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Emilia, elettori M5S: "No asse col Pd". Cosa cambia per il centrodestra

Secondo l'ultimo sondaggio Emg Acqua per "Agorà", quasi sei elettori grillini su 10 bocciano l'alleanza con il Pd alle elezioni in Emilia-Romagna, dando così ragione a Di Maio. Intesa meno probabile e vittoria del centrodestra più vicina

Emilia, elettori M5S: "No asse col Pd". Cosa cambia per il centrodestra

Luigi Di Maio non è il solo ad essere allergico a una possibile, nuova alleanza con il Pd alle prossime Regionali in Emilia-Romagna e Calabria. Dopo la disfatta in Umbria, con il centrosinistra staccato di oltre 20 punti dal centrodestra e il Movimento 5 Stelle sprofondato a un imbarazzante 7,41%, anche gli elettori grillini considerano inutile, se non dannoso, l'asse con i dem. A dirlo non sono soltanto i circa 10mila cittadini umbri rimasti a casa per protesta contro il dietrofront di Di Maio pochi mesi dopo la sua frase choc contro i democrat ("Mai con il partito di Bibbiano"). Ma anche il popolo dei 5 Stelle, scettico sull'idea di ripetere l'esperimento umbro in Emilia.

Lo conferma l'ultimo sondaggio Emg Acqua presentato ad"Agorà", il talk-show politico di Rai 3 condotto da Serena Bortone. Alla domanda su cosa fare alle elezioni regionali emiliane del 26 gennaio, il 59% degli elettori grillini hanno risposto che il Movimento 5 Stelle "deve correre da solo". Solo il 27% di loro spinge per una nuova alleanza con il Pd, mentre il 5% chiede di apparentarsi con la Lega (il 9% preferisce non rispondere).

Numeri che non lasciano dubbi sull'umore del popolo pentastellato, d'accordo con l'ultima affermazione di Di Maio che ha negato l'esistenza di "presupposti per un'alleanza stabile con il Pd". Dunque - nonostante il pressing del governatore emiliano uscente Stefano Bonaccini che mercoledì, a Repubblica, aveva chiesto ai 5 Stelle "di essere protagonisti con me" - si va quasi certamente verso una corsa con tre cavalli: centrosinistra, centrodestra e Movimento, con la coalizione Lega-Fdi-Fi al galoppo verso una vittoria che rimane difficile, ma non impossibile alla luce degli ultimi sondaggi che danno in forte ascesa la candidata leghista Lucia Borgonzoni. Infine, tornando alla questione dei rapporti Pd-M5S in chiave elettorale, lo scetticismo degli elettori grillini nei confronti dei dem è confermato anche in ottica elezioni future. Infatti, per il 66% degli elettori pentastellati il Movimento 5 Stelle non deve allearsi più con nessuno, anche a costo di non governare. Meglio soli che mal accompagnati, questa la convinzione diffusa nel popolo grillino.

Fedele alla "terza via" di cui parlava Norberto Bobbio e rilanciata da Luigi Di Maio dopo la recente umiliazione umbra.

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