"Farò splendere ancora la regina delle Dolomiti"

Il 28enne Giorgio Da Bin, candidato sindaco del centrodestra a Cortina ha la ricetta: "Basta burocrazia"

"Farò splendere ancora la regina delle Dolomiti"

Pensi a Cortina e immagini il paese delle favole in cui tutto va bene, nessuno si lamenta e i problemi non esistono. «È e resta la regina delle Dolomiti ma deve scrollarsi di dosso quel piccolo strato di polvere che ha accumulato per tornare a splendere», spiega Giorgio Da Rin, candidato della lista civica appoggiata dal centrodestra «Cortina presente e futuro» che punta a diventare sindaco della località montana. Giovanissimo, ha solo 28 anni, ma già esperto di amministrazione pubblica e con le idee molto chiare, Da Rin vuole migliorare il paese che ama.

Con quale programma?

«Dobbiamo agire nell'immediatezza per la qualifica del decoro urbano e per ridurre i tempi burocratici».

Quali sono i problemi di Cortina?

«Ci sono problemi turistici legati alla stagionalità. Dobbiamo cercare di attirare turismo tutto l'anno. Bisogna dare ossigeno alle aziende fare in modo che la pubblica amministrazione lavori di paro passo con loro. Per esempio utilizzando a dovere i fondi europei anche grazie a un ufficio ad hoc che aiuti gli imprenditori a riguardo».

Alle porte c'è una grande possibilità, i mondiali di sci alpino del 2021.

«È una grande opportunità di rilancio per Cortina. Abbiamo appena avviato un confronto con Anas che è stato molto positivo per capire come stanno portando avanti la progettualità infrastrutturale. Già tanto è stato fatto ma bisogna senza dubbio risolvere il problema del traffico, dovuto in gran parte alla carenza di posti auto. Abbiamo già in mente un piano concreto per trovare nuovi parcheggi in città e rendere la viabilità più agevole».

Con i suoi 28 anni, come contrasta lo scetticismo di chi la etichetta come «troppo giovane»?

«Ho avuto la fortuna di far parte per quattro anni dell'associazione Cortina for us che ha portato avanti molte iniziative e mi ha permesso di confrontarmi con tantissimi imprenditori locali. Per me è stata una grande opportunità di crescita personale ed un modo per avere buoni riscontri. Sono convinto che in una realtà come la nostra ci sia bisogno di dinamismo e gioventù ma sempre accompagnandoci a persone di esperienza per avere una giusta alchimia e risultati positivi».

Qual è il suo sogno per Cortina?

«Un paese che sia a misura d'uomo e ne ha tutte le possibilità.

Abbiamo la fortuna di essere una splendida conca protetta dove i nostri ospiti possono staccare la spina dai problemi quotidiani ma che deve offrire gli stessi servizi di una grande città con un volto più amico. Abbiamo 6mila abitanti ma arriviamo a 40mila in alta stagione. Dobbiamo soddisfare le esigenze di tutto mantenendo così com'è lo splendido territorio che abbiamo, senza alcuna speculazione edilizia».

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