Solo le battaglie che si conducono senza settarismi posso essere vinte. E la salvaguardia dell'ambiente è una di quelle battaglie dove non si può uscire sconfitti. Anche Forza Italia, per voce di Stefania Prestigiacomo, scende in campo. E lo fa con un convegno e una proposta di legge. Il convegno, ieri a Palazzo Theodoli a Roma, è stata l'occasione per fare il punto sull'urgenza di questa battaglia e per discutere sulle armi da mettere in campo. «Di sicuro non c'è il settarismo ideologico della sinistra» commenta l'ex ministro dell'Ambiente nell'esecutivo guidato da Silvio Berlusconi. «Abbiamo intitolato il convegno Ambientalismo 2.0. Un salto di qualità perché serve una strategia moderna e intelligente per imporre la difesa ambientale nell'agenda politica nazionale ed internazionale». «Un impegno - aggiunge - che richiede attenzione, competenza e concretezza, mentre troppo spesso il nostro Paese è stato il luogo della demagogia, del populismo, dell'approssimazione». D'altronde l'ambiente è un tema che impone soluzioni coordinate sia sul piano industriale sia per gli usi civili e richiede modelli di sviluppo nuovi, in grado di affrontare realtà profondamente diverse. Di esempi se ne possono fare tanti: dalla recentissima idea di imporre una plastic tax, fino alle meno recenti battaglie contro termovalorizzatori, Tap e Tav. Battaglie, queste ultime, che hanno fatto pensare al luddismo. È Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera degli azzurri, a cogliere l'associazione tra il movimento nato in Inghilterra all'inizio del XIX secolo e le proteste cavalcate dal movimento grillino. «L'ambientalismo deve armonizzarsi con il progresso e con l'economia - spiega la Prestigiacomo - non opporsi». Ecco perché ha invitato al convegno l'industriale Edoardo Garrone a raccontare la «conversione» del suo gruppo petrolifero alle energie rinnovabili.
Il disegno di legge costituzionale che Forza Italia ha depositato nella prima commissione del Senato a firma di Alessandra Gallone, intende andare oltre il vago accenno inserito nella Carta costituzionale nel 2001 dell'ambiente come materia di competenza dello Stato. «Serve una svolta anche legislativa - avverte la Prestigiacomo - un trampolino da cui far partire questa rivoluzione dolce». Come primo passo verso una legge obiettivo contro l'ambientalismo ideologico che non metta in ginocchio settori produttivi come intende fare la plastic tax. Ed è su questa battaglia politica, finalmente liberale, che si impegna da sempre Fare ambiente l'associazione guidata da Vincenzo Pepe, che ha annunciato il suo prossimo impegno nelle file de L'Altra Italia.
In Forza Italia poi si segnala la nomina della deputata Laura Ravetto a
responsabile del dipartimento immigrazione. Che è tornata sul tema caldo del memorandum tra Italia e Libia. «L'incertezza determinata da questa maggioranza nella rinegoziazione dell'accordo genera solo il rischio anarchia».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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