Foto e buonumore, Silvio testimone di nozze

Il leader azzurro al matrimonio della sorella della Pascale. La cerimonia a Ravello (Salerno). Al Bano intona l'Ave Maria

Foto e buonumore, Silvio testimone di nozze

nostro inviato a Ravello (Salerno)

Una cerimonia raccolta, una platea ristretta di cinquanta invitati, un gazebo avvolto di rose bianche nei meravigliosi giardini del Belvedere Principessa di Piemonte, location esterna del Comune di Ravello (qui venne girato il film Mr e Mrs Smith, con Brad Pitt e Angelina Jolie), un affaccio mozzafiato che inquadra la costiera, assolata e luminosa.

Silvio Berlusconi si concede una giornata da testimone di nozze per onorare il matrimonio di Marianna Pascale (sorella di Francesca) e Carlo Pasquale Gargiulo, cancelliere della Corte di Appello di Napoli. Il rito civile viene officiato sotto un gazebo ad arco bianco sul prato vista mare dal senatore Domenico De Siano, coordinatore regionale campano, unico politico presente insieme ad Armando Cesaro e alla responsabile organizzativa di Forza Italia giovani, Maria Tripodi. La colonna sonora, invece, è fornita da Al Bano che canta l'Ave Maria di Gounod, sotto gli occhi di Loredana Lecciso, vestita di rosso fiammante.

«Non mettevo la camicia bianca da 40 anni. Questa terrazza qui a Ravello si affaccia su un vero paradiso» dice il presidente di Forza Italia, varcando il giardino della villa Principessa di Piemonte. Berlusconi - abito blu con due boccioli di rosa bianchi all'occhiello - percorre a piedi, i quaranta metri che dividono il prestigioso Belmond Hotel Caruso dal luogo della cerimonia. Cammina mano nella mano con Francesca Pascale, vestito lungo di seta lieve di rosa cipria bordato d'oro, una rosa nei capelli e pochette abbinata, un velo di commozione sul viso. È lei la «regista» del matrimonio, è qui da alcuni giorni per curare ogni dettaglio, comprese le decorazioni floreali, un misto di rose, ortensie e orchidee nelle sfumature del bianco e rosa pallido.

Da lì a poco arriva a piedi la sposa accompagnata dal padre, con un vestito avorio a sirena e un velo corto, così come è presente naturalmente la terza sorella, Catia. La location, pur preservando la privacy della cerimonia, consente attraverso un muro esterno aperto a volte di soddisfare la curiosità dei tanti turisti stranieri presenti. «Is Mr. Berlusconi marrying?», chiede un turista russo che passa e osserva sorpreso la scena. La platea di curiosi, però, è composta e nessuno disturba, anche se tra i tranquilli vicoli dove Andrè Gide ambientò il suo L'Immoraliste e Edward M. Forster - l'autore di Passaggio in India e Casa Howard - il suo «Story of a panic», l'elettricità per la presenza di Berlusconi è palpabile.

Il ricevimento si svolge sulle terrazze del Caruso, lo stesso scelto da Renato Brunetta per il suo matrimonio con Titti Giovannoni.

Un menu leggero con degustazione iniziale di finger food, mezze penne Vicidomini alla Neranese con zucchine, cozze e pecorino dolce; filetto di rombo con emulsione di limone sfusato amalfitano e schiacciata di patate e torta nuziale per non trasgredire troppo ai nuovi dettami light della cura Chenot. Berlusconi non si limita al classico discorso del testimone, ma fa il giro di tutti i tavoli, si presenta agli invitati e si concede una foto con ciascuno. Distribuendo, come di consueto, sorrisi e buonumore.

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