Vento e maltempo frustano l'Italia, già semiparalizzata dalla neve, e fanno altre due vittime. Ma il bilancio poteva essere più grave, perché alle 7.45 di ieri una condotta di gas della Snam che corre sotto il terreno di Mutignano, in provincia di Teramo, è collassata deflagrando, ed è bastata una scintilla provocata da un cavo elettrico per innescare un pauroso incendio. Il vento, ha aggravato le cose, portando le fiamme a valle e investendo due abitazioni: tre di loro sono rimaste ustionate. Ma ieri è stata un'altra giornata difficile un po' ovunque e la Versilia non si è svegliata dall'incubo in cui è piombata due giorni fa. A Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Serravezza si contano i danni, ma a metter paura sono anche gli sciacalli, che si aggirano tra le ville danneggiate.
In Toscana ieri mattina 35mila utenze erano ancora senza luce e Firenze, dove il Giardino di Boboli è rimasto chiuso, ha perso 400 alberi. Dieci famiglie che abitano nel comune di Montignoso (Massa Carrara) sono rimaste prigioniere nella loro casa, perché gli ingressi stati bloccati da tronchi di alberi secolari e a Pitigliano (Grosseto) è stato evacuato un asilo nido e molte chiese sono state danneggiate. Devastato dalle raffiche di vento anche il parco della Fattoria di Celle nei pressi di Pistoia, che accoglie una ricca collezione di arte contemporanea. Sulle colline pistoiesi, a Casore del Monte, un uomo di 48 anni è morto e la donna che era con lui è stata ricoverata in gravissime condizioni per le esalazioni di monossido di carbonio: per scaldarsi durante la notte avevano acceso un gruppo elettrogeno perché mancava la corrente elettrica. Ha perso la vita anche Antonio De Carolis, 70 anni, di Magliano dei Marsi volato giù dal tetto della sua casa mentre riparava le tegole. Un'anziana di Aulla (Massa Carrara) è rimasta invece ferita dal crollo di un cancello di un parco comunale mentre era con la nipote, che se l'è cavata con una ferita ad un piede. Caos anche per il traffico aereo a Firenze e ritardi anche per i treni dell'AV tra Firenze e Roma perché a Incisa Valdarno un cavo elettrico è stato tranciato da un albero. Per buona parte della giornata la circolazione ferroviaria è rimasta ferma anche sulle linee FL3 Roma-Viterbo, tra Bracciano e Viterbo, Avezzano-Sulmona e Campobasso-Venafro.
Mezzo Abruzzo è invece rimasto al buio, come il Molise, dove in 70 comuni le scuole sono rimaste chiuse. Studenti a casa anche a Potenza. Il traffico su strade e autostrade è stato drammatico, e la A24 e A25 sono state chiuse in più punti. Una valanga ha isolato poi la frazione Foce del Comune di Montemonaco e 9 residenti sono stati recuperati da un elicottero. A Napoli si è sfiorata la tragedia in via Consalvo, dove il vento ha scoperchiato una casa e c'è stato lo stop ai collegamenti con Capri. Le Marche, invece, hanno vissuto un'altra notte d'inferno per il vento e la neve. Cimiteri chiusi, invece, a Benevento e Viterbo mentre a Frosinone il vento ha fatto volare il tetto del liceo artistico.
A Subiaco un anziano è rimasto ferito dopo essere stato colpito alla testa dal crollo di un albero e la stessa cosa è accaduta a un sessantaduenne di Arezzo. La Coldiretti parla di danni per milioni di euro e c'è solo da sperare che oggi non si replichi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.