Giochi, l'Appendino ci prova: "Mettiamo ai voti le due candidature"

Giochi, l'Appendino ci prova: "Mettiamo ai voti le due candidature"

Torino non si arrende nonostante la decisione del Coni di puntare sul ticket Milano-Cortina per le Olimpiadi Invernali 2026. Il sindaco del capoluogo piemontese, la grillina Chiara Appendino, chiede di mettere ai voti le due candidature. «Per quanto mi riguarda non è finita, noi come città è mesi che lavoriamo per la candidatura, abbiamo proposto un modello compatto, sostenibile e poco costoso. Noi non dovevamo costruire nulla, mentre l'altra candidatura non ha gli impianti, richiede investimenti in infrastrutture e di cementificare. Per me è inspiegabile e incomprensibile questa scelta. Io ritengo che le Olimpiadi non si debbano fare su un modello, che dal mio punto di vista, sia economico che ambientale è poco sostenibile» attacca la sindaca di Torino.

Il governatore piemontese Sergio Chiamparino (Pd) risponde alla Appendino mettendo sotto accusa il Movimento Cinque Stelle, contrario alle Olimpiadi: «Il sindaco ha cercato la strada ritenuta migliore per portare avanti Torino, ma l'atteggiamento della sua maggioranza in Comune ha leso le basi e ha minato la credibilità della candidatura». E poi rivela: «Il 30 luglio nella riunione al Coni, Malagò ci disse che la candidatura di Torino non aveva i voti per andare avanti da sola».

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