Beppe Grillo ha rinviato le due date del suo spettacolo "Insomnia" al teatro Flaiano, a Roma, a dopo le elezioni del 4 marzo. Lo show era previsto per il 23 e 24 febbraio e invece si terrà un mese più tardi, il 23 e 24 marzo.
"Che ci vengo a fare a Roma in quel periodo lì, mi assaltano, dovrei passare due giorni chiuso in albergo", ha spiegato il comico al suo staff. In queste settimane di campagna elettorale, Grillo è rimasto nell'ombra. Meglio evitare la Capitale a pochi giorni dalle elezioni, deve aver pensato il comico genovese. E così sul blog è comparso un avviso: "Gli spettacoli in programma a Roma (Teatro Flaiano) sono stati posticipati. I biglietti già acquistati restano validi per le nuove date. È possibile richiedere il rimborso del biglietto, presso il Punto Vendita dove è stato effettuato l’acquisto, entro e non oltre il 7 marzo".
La scelta di Grillo ha fatto però discutere: in molti hanno letto questa decisione come un ulteriore disimpegno dalla campagna elettorale. Come ha ricordato HuffigtonPost, nell'unica apparizione pubblica, a Torre del Greco, Grillo ha parlato per dieci minuti scarsi.
Un paio di battute fragili contro gli avversari politici e nessun endorsement per il candidato premier.Ma il faccia a faccia con i cronisti non è stato cancellato. Solo rimandato. Al 23 e 24 marzo, giorni dell'insediamento del nuovo Parlamento.
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