Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, gli americani si sono opposti in ogni modo all'integrazione della Russia in Europa per timore che si formasse un nuovo centro di potere economico-politico. Per impedirlo hanno esasperato la crisi ucraina, mobilitato la Nato, hanno costretto gli europei a mettere sanzioni alla Russia e hanno creato un clima da Guerra fredda. A sud, in Asia, invece si sono appoggiati al mondo islamico tradizionalmente antirusso come l'Afghanistan, il Pakistan e la Turchia e consolidando la loro alleanza di ferro con l'Arabia Saudita.Questa però ne ha approfittato per riempire il mondo di moschee e di imam wahhabiti che predicavano il ritorno alla sharia e la condanna dell'Occidente, e ha anche finanziato i regimi integralisti in Somalia, in Sudan e i Fratelli musulmani in Egitto. Si è così creato un forte movimento islamista radicale antioccidentale a cui, dopo l'attacco alle Torri gemelle e l'invasione dell'Afghanistan, si sono uniti i talebani. Gli americani hanno poi distrutto i regimi laici di Gheddafi in Libia e di Saddam Hussein in Irak pensando che vi nascesse (...)(...) una democrazia, in realtà lasciando il campo libero agli integralisti sunniti appoggiati dall'Arabia Saudita e dalla Turchia. Nella Primavera araba hanno completato l'opera appoggiando i ribelli in Siria e in Egitto con la nascita dell'Isis, che aspira all'islamizzazione del mondo e organizza il terrorismo planetario. Gli americani, anche se dicono di farlo, in realtà non combattono l'Isis perché considerano un nemico più pericoloso Assad (protetto da Mosca) e il loro odio per la Russia supera ogni altra considerazione. Come risultato, l'Isis è cresciuto e ha appena fatto attentati all'aereo russo, agli hezbollah in Libano e massacri a Parigi, mentre in Siria continua la guerra contro Assad con milioni di profughi che invadono l'Europa.
Una situazione disastrosa della quale gli americani sono responsabili e a cui dovrebbero porre rimedio chiudendo la guerra in Siria, imponendo all'Arabia Saudita e alla Turchia di bloccare qualsiasi aiuto all'Isis e, infine, creando una conferenza a cui partecipino anche Russia ed Europa per programmare l'assetto della zona e la sua ricostruzione. Francesco Alberoni- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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