Tre anni senza dover pagare i contributi per i neo assunti con contratto a tempo indeterminato. Questa una delle novità presentate da Matteo Renzi che, almeno sulla carta, promettono di rivoluzionare il mercato del lavoro.
Sulla carta, appunto. Perché nella legge di stabilità si parla di solo tre miliardi stanziati per i bonus assunzioni, a cui vanno aggiunti le risorse derivanti dalle vecchie agevolazioni per apprendisti e disoccupati soppresse dalla nuova normativa, per un totale di 1,9 miliardi l'anno. Il problema è che il disegno di legge stabilisce un tetto per lo sgravio di 6200 euro l'anno per dipendente.
Questo significa che, come calcola il Corriere, le aziende potrebbero assumere poco più di 300mila persone (1,9 miliardi diviso 6.200 euro fa 306.451 euro). Cioè appena un quinto della media dei contratti a tempo indeterminato attivati in un anno (1.584.516 nel 2013 secondo il ministero del lavoro).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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