Politica

L'arresto di Assange «priorità Usa»

Valeria Robecco

New York L'arresto di Julian Assange è una priorità per gli Stati Uniti. Parola del ministro della Giustizia Jeff Sessions, il cui dicastero per la prima volta starebbe valutando l'emissione di capi di imputazione contro il fondatore di Wikileaks. Alcuni media americani, tra cui il Washington Post, hanno rivelato che il dipartimento della Giustizia potrebbe incriminare Assange e altri membri dell'organizzazione, che ha divulgato migliaia di documenti diplomatici e militari americani top secret. Dopo la gigantesca fuga di documenti del 2010 e le recenti rivelazioni sull'arsenale cibernetico della Cia, secondo il Wp i procuratori hanno già elaborato atti che prevedono accuse di cospirazione, furto di beni governativi o violazione della legge sullo spionaggio, anche se ogni accusa richiede l'approvazione al più alto livello del ministero. Ed è necessario anche aggirare l'ostacolo del Primo Emendamento della Costituzione Usa, che protegge la libertà di espressione e di conseguenza le attività giornalistiche. Per ora non è arrivata nessuna conferma ufficiale sulle incriminazioni, ma Sessions ha garantito che l'arresto di Assange, da quasi cinque anni rinchiuso nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, è una «priorità» per l'amministrazione Trump. «Abbiamo già iniziato a intensificare i nostri sforzi, cercheremo di mettere in prigione certe persone», ha assicurato il ministro. «È una vicenda che supera tutto quello di cui sono a conoscenza - ha poi sottolineato Sessions -. Abbiamo dei professionisti in America che sono nel settore della sicurezza da anni, e sono scioccati dal numero di fughe di documenti, di cui alcune molto gravi». L'importanza attribuita alla cattura di Assange costituisce un deciso cambio di passo rispetto alla precedente amministrazione.

Sotto Barack Obama, infatti, il dipartimento di Giustizia aveva deciso di non incriminare Wikileaks per aver rivelato alcuni documenti top secret, poiché si sarebbe creato un precedente per perseguire anche i media che pubblicano informazioni classificate.

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