"Prima gli hanno lasciato la guida pur avendo preso il doppio dei suoi voti. Poi, dopo aver gridato per anni ‘onestà’, per Salvini hanno venduto pure l’anima, salvandolo dal processo". Laura Boldrini commenta così la decisione del Movimento 5 Stelle, tramite la sua base di elettori che ha votato sulla piattaforma Rousseau, di salvare Matteo Salvini dall'autorizzazione a procedere chiesta dal Tribunale dei Ministri di Catania per il caso della nave Diciotti.
L'ex presidente della Camera dei deputati va così all'attacco via social – Twitter per l'esattezza – dei pentastellati, accusandoli di aver venduto l'anima pur di non votare contro l'alleato leghista, cosa che avrebbe probabilmente innescato una crisi di governo irreparabile.
Dunque, la Boldrini ha
calcato la mano e ha concluso il suo affondo tirando una stoccata anche all'indirizzo del ministro del Lavoro: "La storia del #M5S al governo è ingloriosa quanto l’attaccamento di #DiMaio alla sua poltrona".Prima gli hanno lasciato la guida pur avendo preso il doppio dei suoi voti.
— laura boldrini (@lauraboldrini) 19 febbraio 2019
Poi, dopo aver gridato per anni “onestà”, per #Salvini hanno venduto pure l’anima, salvandolo dal processo.
La storia del #M5S al governo è ingloriosa quanto l’attaccamento di #DiMaio alla sua poltrona
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