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Dalla Lezzi a Toninelli: ecco i grillini che non si fidano del Pd

L'ex ministro per il Sud non esclude il voto: "Si potrebbe anche restituire la parola agli italiani". Intanto cresce il malumore nella base pentastellata

Dalla Lezzi a Toninelli: ecco i grillini che non si fidano del Pd

Un'alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico anche oltre le elezioni Regionali. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Vincenzo Spadafora ha voluto aprire praterie per inaugurare - in vista del voto in Umbria - la prima di una lunga serie di accordi tra grillini e dem. Tale posizione trova però contrasti all'interno della sua stessa compagine politica la cui base sembra ora divisa. Ad attaccare il ministro dello Sport è stata Barbara Lezzi attraverso un duro post sul proprio profilo Facebook, attraverso cui ha criticato le dichiarazioni rilasciate dal titolare del dicastero per le politiche giovanili: "Solo chi si sente investito di una levatura straordinaria si permette la presunzione di ignorare la volontà popolare".

Secondo l'ex ministro per il Sud l'esecutivo giallorosso dovrebbe andare avanti solamente se ci saranno le condizioni necessarie per adottare "provvedimenti utili ai cittadini", altrimenti "sarà doveroso restituire la parola agli italiani". E afferma che "si governa per fare e non per contenere le altre forze politiche". La senatrice ha poi difeso Alessandro Di Battista, a cui Spadafora aveva fatto riferimento dicendo di "essere stato" (e non di esserlo ancora oggi) un punto di riferimento: "No, ministro, è colui che ha portato il Movimento al governo del Paese e molti di noi ad essere o essere stati ministri. Porta ancora in sé quell'identità che stai cercando altrove e che dovresti riconoscere per non fare la fine di un Renzi qualunque".

Il fronte Di Battista

L'attivista pentastellato più volte ha attaccato il Partito democratico: recentemente ha invitato i grillini a non fidarsi dei dem. E se da una parte c'è il fronte Grillo (filogiallorosso), dall'altra c'è una fazione che potrebbe "fare capo" proprio a Di Battista: dalla sua medesima posizione, ovvero quella di tenere altissima la guardia con il Pd e ovviamente non del tutto favorevole all'esperienza giallorossa, ci sono diversi 5S. Oltre alla Lezzi vi sarebbero anche Danilo Toninelli e Giulia Grillo. Tutti accomunati dal mancato apprezzamento (nonostante abbiano votato disciplinatamente la fiducia) verso l'intesa tra il Movimento e il partito di via Sant'Andrea delle Fratte, complice il fatto anche di essere rimasti fuori dalla squadra di governo.

Tra sms e post Facebook si va delineando sempre di più una sinergia tra i "ribelli" grillini: i giallorossi, intanto, continuano a traballare sempre di più.

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