L'Isis è sbarcato in Italia

Aperta un'inchiesta della procura di Palermo su terroristi infiltrati tra i clandestini I tagliagole arrivano agevolati dalle leggi degli utili idioti e dagli speculatori della cupola rossa

L'Isis sbarca in Italia. Accolto dagli utili idioti che in nome del bene hanno fatto il gioco degli integralisti islamici e delle mafie, come quella rossa che si è arricchita sotto il cupolone con il mercato degli umani. È il grande peccato delle forze politiche che hanno fatto del buonismo un'ideologia e l'hanno usato come comodo marketing politico. La loro cecità non gli ha permesso di vedere i rischi reali delle frontiere aperte, l'affare di chi lucra sulle disgrazie altrui, l'odio ideologico di chi sfrutta le migrazioni clandestine per indebolire il già fragile occidente, come un virus letale in un organismo che ha sempre meno difese.

L'Isis, il dannato Stato islamico, sa benissimo quello che sta facendo. Vuole gestire il traffico di clandestini per guadagnarci ma soprattutto per creare quinte colonne in Europa, tutta gente pronta a morire e a dare la morte per distruggere la società occidentale. Tutto questo agevolato dalla complicità delle cooperative degeneri del sociale che possono ricattare e usare amministratori e politici. Questa gente ha trasformato la solidarietà in affari e potere. Gente come Buzzi e Carminati non ha ideali e neppure ideologie. Loro esistono perché hanno una rete di contatti e amicizie, alimentate dai voti che controllano. Sono ricchi e hanno una massa cospicua di clientele. E le clientele influenzano elezioni a tutti i livelli, dalle primarie alle Europee.

Non basta più arrestare qualche scafista.

È arrivato il momento di dare volti e nomi ai fiancheggiatori più o meno consapevoli di chi specula e genera odio per qualche voto in più, lasciando che i finanziamenti per l'accoglienza degli immigrati riempiano le tasche di cooperative come quella di Buzzi. Mentre l'Isis s'infiltra in Italia col suo carico di terrore.

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