Lite stradale con omicidio: travolge una motociclista

Arrestato il conducente di un minivan: ha inseguito e investito due ragazzi dopo un diverbio. Era ubriaco

U na discussione per il traffico caotico del rientro in città della domenica pomeriggio, un sorpasso azzardato, qualche parola di troppo urlata dal finestrino, si sono trasformati in tragedia, lungo il rettilineo della statale che porta verso il paese di Condove, in Valle Susa, in provincia di Torino. Un incidente stradale gravissimo - dove una giovane ragazza ha perso la vita e il suo fidanzato è rimasto seriamente ferito - potrebbe non essere il frutto di una tragica fatalità, ma di un atto calcolato e voluto. Questo almeno è il sospetto delle forze dell'ordine che, intervenute sul luogo, hanno ascoltato come persone informate sui fatti alcuni testimoni che hanno assistito allo scontro.

Secondo la ricostruzione della dinamica dell'incidente, un automobilista di Nichelino, in provincia di Torino, Maurizio De Giulio, artigiano, alla guida di un pulmino nero a bordo del quale si trovavano anche la compagna e la figlia ha travolto una moto sulla quale viaggiavano due giovani. L'impatto è stato violentissimo: il muso del pulmino si è accartocciato sulla moto, rimasta schiacciata contro il guardrail che affianca la strada. La ragazza - Elisa Ferrero di 27 anni, residente a Moncalieri -, è rimasta uccisa sul colpo, stritolata tra il furgone e la lamiera del guardrail. Il ragazzo, Matteo Penna, che era alla guida della moto di grossa cilindrata - 29 anni e anche lui di Moncalieri - è rimasto gravemente ferito e trasportato in elicottero all'ospedale Cto di Torino. Per lui la prognosi è riservata. Illeso invece l'automobilista alla guida del minivan, che è risultato positivo all'alcoltest.

L'uomo è stato arrestato per omicidio stradale ma la sua posizione potrebbe aggravarsi, se i sospetti sulla reale dinamica del sinistro, venissero confermati dai carabinieri. Secondo alcuni automobilisti che percorrevano la stessa strada, a circa due chilometri dalla rotonda in località Gravio dove si è consumata la tragedia, il torinese alla guida del furgone e il centauro avrebbero avuto una discussione, forse per una manovra azzardata. Alcune delle persone ascoltate avrebbero detto di aver visto il ragazzo alla guida della moto sferrare un pugno sul finestrino del minivan.

A quel punto sarebbe scattato l'inseguimento da parte di Maurizio De Giulio, che ha raggiunto i due giovani a bordo della moto mentre questa era ferma a uno stop, vicino alla rotonda e li avrebbe travolti, investendoli da dietro. Si sarebbe fermato solo quando la moto ed i due ragazzi, sono rimasti incastrati tra il pulmino e le lamiere del guardrail.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e i carabinieri di Susa, della stazione di Condove, di Chiomonte e della stazione forestale di Almese per i rilievi e regolare la viabilità.

Per la ragazza è parso subito vano ogni soccorso: Elisa è morta immediatamente per le ferite riportate nel violentissimo impatto.

De Giulio, che è stato interrogato a lungo dai militari e che in passato sarebbe stato coinvolto in un incidente simile, è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale.

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