Politica

Litiga con la moglie e la pugnala 55 volte Poi si lancia dal cavalcavia: gravi i coniugi

L'uomo, che è piantonato in ospedale, è in arresto per tentato omicidio

Valentina Raffa

Una coppia apparentemente tranquilla. Poi una lite e lui, Guglielmo Norrito, 44enne mazarese, disoccupato e con precedenti di polizia, sfoga la sua rabbia con 55 coltellate sulla moglie, 39 anni. Lei giace immobile a terra, immersa in una pozza di sangue. Ha ferite ovunque, profonde, all'addome, agli arti, alla gola. I polmoni sono danneggiati, stenta a respirare. La giugulare è stata quasi interamente recisa. Non ha neanche la forza di emettere un flebile lamento. Sembra morta. E lui, allora, termina il suo accanimento col coltellaccio da cucina, lasciandola per terra nella loro casa a Mazara del Vallo, e se ne va nell'altra stanza. Ma lei incredibilmente è ancora viva.

Norrito ne è sicuro e chiama al telefono la sorella, a cui confessa il crimine: «Vieni a casa da me, ho ammazzato mia moglie». Lei, sentendosi male, manda il marito che, trovandosi davanti a una scena dell'orrore, non può far altro che cacciare via di casa Norrito, che sembra sereno, come se nulla fosse accaduto, e chiamare il 118.

Norrito parla di una lite, ma non se ne conoscesse il motivo. Poi va via e fa perdere le tracce. Lo troveranno in un dirupo, ancora vivo. Forse ha tentato di togliersi la vita, ma, vista l'altezza da cui si è lanciato, circa 10 metri, da un cavalcavia sull'A 29 Palermo-Mazara del Vallo, potrebbe trattarsi di un tentativo di fuga. Aveva lasciato l'auto nei pressi del cavalcavia, in direzione Palermo, col motore ancora acceso e si era gettato giù fratturandosi gli arti inferiori. I carabinieri di Mazara del Vallo lo stavano braccando, sguinzagliati per tutto il territorio, decisi a non farselo sfuggire.

Quando i militari arrivano sul luogo in cui si è consumata la tragedia, la vittima è in fin di vita, mentre gli operatori del 118 tentano di stabilizzarla. Sono stati loro, allertati dai familiari della vittima, a chiamare i carabinieri che apprendono del litigio finito in tragedia e si mettono subito alla ricerca dell'aggressore. La donna, nel frattempo, viene trasportata d'urgenza in ospedale nel tentativo di salvarle la vita, e viene programmato un delicato intervento chirurgico per ricostruirle la giugulare che è stata gravemente danneggiata durante la violenta aggressione.

Le condizioni della 39enne restano molto gravi. È stata trasferita d'urgenza da Mazara del Vallo in prognosi riservata all'ospedale Civico di Palermo.

Il marito, accusato di tentato omicidio, è stato accompagnato nell'ospedale cittadino per le fratture riportate, in attesa della convalida.

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