Dopo aver attaccato Matteo Salvini, Luigi Di Maio, ospite di Porta a Porta su Rai Uno, sposta il mirino su Matteo Renzi. Il capo politico del Movimento Cinque Stelle ha criticato apertamente la scelta del segretario dem di chiudere la porta ad una trattativa con i 5 Stelle. L'ex premier è stato molto chiaro nella sua ENews: "Personalmente credo che la linea che il PD ha tenuto, la linea del tocca a loro, sia quella più giusta. Qualcuno dei nostri amici e compagni di partito - come Piero Fassino ieri sera a Porta a Porta - ha chiesto al PD di allearsi con il Movimento Cinque Stelle per un nuovo bipolarismo centrosinistra-centrodestra. A me sembra un errore". Insomma di fatto resta chiaro il "Renzi-pensiero": no a governi in compagnia dei grillini. La presa di posizione dell'ex segretario dem non è stata certo gradita da Di Maio che dal salotto di Porta a Porta lo etichetta come un "sabotatore": "Ha sabotato il dialogo tra M5s e Pd.
Di fronte a Fico, incaricato da Mattarella, non solo Martina ma anche Delrio e Marcucci hanno dato la disponibilità al dialogo. Nel frattempo in attesa della direzione del Pd, Renzi va da Fazio e chiude tutto". Poi ribadisce la sua proposta per un ritorno al voto: "Portare gli italiani per un anno - o anche 6-7 mesi - senza governo, penso sia assurdo. Non si può votare a giugno? Allora si voti prima possibile, alla prima data utile. Chiediamo il voto anticipato perché l'alternativa è il governo dell'ammucchiata".
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