Di Maio frigna in tv: "Matteo mi ha tradito" E allontana lo "ius soli"

Il ministro Di Maio a Non è l'Arena dice no a un confronto con Salvini: "Se uno tradisce per me è finita". E apre lo scontro col Pd sullo "ius culturae": "Non è una priorità"

Di Maio frigna in tv: "Matteo mi ha tradito" E allontana lo "ius soli"

"Quello che ci dovevamo dire ce lo siamo detti in 14 mesi. Per quanto mi riguarda quando una persona dà la parola e la tradisce, finisce lì". Luigi Di Maio chiude all'ipotesi di un confronto televisivo con Matteo Salvini.

Ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena, il ministro degli Esteri volta definitivamente le spalle a quello che fino a pochi mesi fa era l'alleato di governo e ora è diventato uno dei "nemici" del Movimento 5 Stelle. Ma apre un nuovo fronte anche con l'attuale alleato, il Partito democratico. Quello della cittadinanza agli stranieri che i dem - dopo la sconfitta nella battagli allo ius soli - vorrebbero riproporre concedendola agli studenti.

"Io credo che oggi non sia la priorità", ha detto infatti il leader del M5S parlando dello ius culturae, "Ragioniamo un attimo, voglio essere molto chiaro. Il governo ha delle priorità, il 7 ottobre il taglio dei parlamentari, entro il 31 dicembre la riforma della giustizia, poi la legge di bilancio, nella quale si decidono le tasse degli italiani, che non aumenteremo, e il salario minimo".

"Di Maio ha appena detto che lo Ius Culturae per lui non è una priorità.

Non mi stupisce", ha ribattuto quasi in contemporanea da Twitter Matteo Orfini "Per me non lo è il taglio dei parlamentari. Ma dato che governiamo insieme sono certo che terrà conto del punto di vista del Pd. E che il Pd su questo non arretrerà".

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