Un menù a base di pennette al pomodoro, tagliata di mazo e patate, poi un semifreddo alla pesca per chiudere, per il pranzo di lavoro tra Matteo Renzi e il nuovo premier britannico, Theresa May, alla guida del Paese che ha scelto per il Brexit.
Una scelta, quella di dire addio all'Unione Europea, che il presidente del Consiglio italiano ha ricordato subito nella conferenza stampa al termine dell'incontro, parlando di "un fatto che naturalmente dispiace" e aggiungendo che colpirà "in particolar modo i 600mila italiani che vivono nel Regno Unito".
Se Renzi ha chiarito di avere rispetto per quanto deciso dal popolo britannico, ha detto anche oggi servono "molto buon senso, tempi chiari e la certezza di un percorso", a cui il governo è interessato a dare "il massimo della collaborazione e del supporto".
Una strada nuova quella intrapresa da Londra, e per questo "piena di incertezza, anche procedurali", che avrà bisogno di essere sveltito e reso più chiaro, cosa "necessaria per l'amicizia che lega Italia e Gran Bretagna".
Nelle parole di Renzi e May anche la promessa di una collaborazione maggiore sul tema della sicurezza e della prevenzione del terrorismo. "Stanno attaccando i nostri valori, ma non vinceranno", ha detto il premier britannico.
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