Non è (solo) retorica: chi governa da "padre" pensa anche al futuro

Non è (solo) retorica:  chi governa da "padre" pensa anche al futuro

C'è qualcosa che sfugge agli occhi di un ministro. C'è qualcosa di più grande e inafferrabile da pesare quando incroci lo sguardo di un poliziotto che ha sparato a un ragazzo. C'è qualcosa che va oltre i radar dell'azione di governo quando pensi ai bambini bloccati sull'Aquarius.

Matteo Salvini e Danilo Toninelli parlano da ministri. Ma anche da genitori. «Da padre - assicura il titolare delle Infrastrutture al Corriere della Sera - ve lo garantisco: salveremo le vite umane». Non è retorica. È immedesimazione: solo un papà può capire i suoi figli e può farsi carico dei loro drammi. Un padre ha la sensibilità giusta per andare oltre il ruolo. Oltre il lavoro ordinario. Oltre l'incarico ricevuto.

«Non solo da ministro, ma da cittadino italiano e da papà - si allinea Salvini - sarò vicino in ogni modo possibile a questo poliziotto che ha fatto solo il suo dovere salvando la vita a un collega». Che a Genova era stato aggredito da un ecuadoriano, poi ucciso da quell'agente.

Due storie diverse e non sovrapponibili. Ma un padre, se è tale, pensa e si muove sempre allo stesso modo: nei momenti cruciali moltiplica le energie, partorisce idee, pesca nella propria creatività per trovare il jolly che possa aiutare il sangue del suo sangue. Sì, l'amore, quello vero, dilata l'intelligenza e allarga la conoscenza. Il ministro padre non si esaurisce con la manina che fa bye bye, ma compie un piccolo miracolo: fonde due persone in una. Sempre che, e allora sia maledetto, non giochi sporco per darsi un alibi facile facile.

Ma non può essere cosi. Ci si sdoppia per raddoppiare la presenza. La razionalità oliata da sentimenti. L'empatia. La vicinanza a chi ha bisogno di sentire la prossimità dello Stato. Spesso, troppo spesso astratto e impersonale.

E poi c'è quell'attenzione al dettaglio, quel tratto di profondità, quel non scivolare con un'alzata di spalle sulle disgrazie degli altri che anche il codice civile riconosce alla voce diligenza del buon padre di famiglia. No, non è il ritorno di un modello vintage ormai obsoleto. Semmai è il passo in più: quello che apre la strada dove gli altri si fermano.

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