«Il nostro Palco? È un'evoluzione di Expo»

Fabrizio Paschina, responsabile pubblicità e web, racconta la nascita e l'evoluzione di Palco.it, la nuova piattaforma digitale di Intesa Sanpaolo.

Quando nasce Palco?

«Palco debutta ufficialmente nella primavera 2016, forte, però, di un background che riporta a Expo 2015. È con la realizzazione dell'esperienza, tra eventi e incontri di spicco, di The Waterstone, durante la manifestazione dell'anno passato, che ha origine questo percorso a carattere culturale che ora sta entrando nel vivo e nel pieno dell'attività».

Cosa può rappresentare Palco.it per l'utente?

«Per l'utente è una straordinaria risorsa. Perché Palco.it si presenta come un raccoglitore innovativo e digitale in cui iniziative, eventi e dibattiti sono fruibili dal proprio computer e smartphone in ogni momento. Accedervi offre contenuti esclusivi, ma soprattutto un'esperienza di sharing a tutto tondo».

Cosa intende per «esperienza di sharing»?

«Significa mettere al centro di ogni sezione e contenuto della piattaforma la condivisione di idee, iniziative e progetti e il coinvolgimento delle persone e degli utenti. Sharing significa condivisione ed esprime la mission di palco.it, che è mettere a disposizione contenuti di valore e, attorno a questi, creare relazioni».

Nessuna traccia di numeri, cifre, conti?

«Nessuna. È una scelta mantenere ben distinte le due aree: da una parte Palco.it con cultura, arte, spettacolo, innovazione, dall'altra Intesasanpaolo.com con i servizi di Internet banking. Sono due realtà che si muovono lungo vie parallele; in comune hanno la vision di partenza: stimolante e moderna».

La modernità di Palco.it dove si ritrova?

«Nella qualità e nella realizzazione dei contenuti, che possono essere, per esempio, video 360 gradi o multi camera, entrambi capaci di dare allo spettatore punti di vista alternativi di concerti, talk, conferenze. Palco.

it, inoltre, può trasmettere eventi in live streaming da teatri, sale conferenze, filiali o eventi sul territorio. E, una volta conclusa la performance live, permette, di riviverla più e più volte attraverso library on demand».

CGSa