
«Come è noto la situazione economico-finanziaria della federazione non è solo grave, ma soprattutto irreversibile». Inizia così la lettera inviata ieri ai dodici dipendenti della Federazione di Roma in cui si comunica la decisione di procedere «al licenziamento collettivo». «Abbiamo in questi due anni - si spiega nella missiva - tagliato la gran parte dei costi dalle utenze, alla sede della Federazione, ma purtroppo oggi si rende necessaria una misura anche per far fronte al conseguenze del ritardo accumulato sul pagamento degli stipendi». Il Pd di Roma nella missiva spiega che per chi lavora nell'organismo cittadino non ci sono alternative.
«D'intesa con il Tesoriere nazionale abbiamo avviato la procedura di licenziamento collettivo utile a richiedere la cassa integrazione per i dipendenti della Federazione del Pd Roma, l'unico strumento ormai utile - si legge - a limitare le conseguenze del suddetto ritardo».