Per la polizia potrebbe essere lei l'assassina. E forse ha un complice

Per la polizia potrebbe essere lei l'assassina. E forse ha un complice

Tradita dall'amica. Che chissà se l'ha uccisa da sola o «venduta» a chi l'ha massacrata legandola, e colpendola con una pietra prima di strangolarla. O entrambe le cose: anche lei assassina con un complice. Al quarto giorno di indagini serrate, l'omicidio di Gaia Molinari segna una svolta. Clamorosa. Quando in Brasile era ancora mattina, ieri, è stata arrestata l'amica della nostra connazionale. Miriam França, la mulatta conosciuta da Gaia in un ostello di Fortaleza e con la quale era partita per un breve soggiorno alla volta di Jericoacoara, nel nord-est del paese. Qui probabilmente la vigilia di Natale, tra i rovi che si affacciano sulla spiaggia, la ventinovenne piacentina con lo zaino in spalla, ha finito il suo viaggio. I suoi sogni, quel futuro che avrebbe dovuto essere colorato dal sole e dal sorriso dei bimbi dimenticati cui voleva regale amore. Tutto sepolto in una grande macchia sulla sabbia brunita dal sangue.

Da quel momento gli investigatori si sono ritrovati a dare la caccia a dei fantasmi. Inafferrabili quanto le menzogne che li materializzavano. La farmacista originaria di Rio, parlava ma raccontava bugie. Depistava. Spingendo la polizia a fermare due ragazzi, poi subito rilasciati. A far sospettare di un qualche turista- addirittura «un italiano»- che avrebbe ammazzato la turista in preda a un raptus sessuale. Quale sia la ragione ancora non si sa. Certo è che Miriam França, stava nascondendo la verità. Parola dopo parola, tra versioni confuse e spiegazioni sempre meno convincenti, fino alle conraddizioni, quelle che hanno fatto stringere il cerchio proprio attorno a lei. Ora si trova in stato d'arresto, ufficialmente perché le autorità intendono «vederci più chiaro, verificare». Cominciando dai suoi spostamenti. Lei e l'italiana avrebbero dovuto rientrare insieme a Fortaleza il 24. Ma sul pullman la ragazza di Rio racconta di esserci salita da sola. Per quale motivo non aspettare l'amica? Con gli investigatori la farmacista si è giustificata dicendo che Gaia aveva deciso di trattenersi un giorno di più a Jericoacoara. Ma qualcosa, a quanto pare non torna, almeno nelle date fissate per l'alloggio nell'hotel «Espaço Nova Era». La França, mercoledì scorso aveva fatto regolare check-out per andarsene e lo stesso avrebbe dovuto fare la nostra connazionale. Almeno per quanto risulta alla reception. Invece la Molinari non si è mai presentata. Il bus diretto a Fortaleza partiva alle 22.30, la brasiliana il giorno del ritrovamento del cadavere racconta di averlo preso. Qualcosa, però, non torna nelle sue dichiarazioni.

Resta da capire il perché del delitto.

A sfondo sessuale o per rapina? Lo zaino di Gaia è stato trovato vicino al cadavere in costume da bagno, il telefonino all'interno. A sparire, però, potrebbe essere stato il denaro o qualche carta di credito. Il Dna isolato sul corpo della vittima dovrebbe dare qualche risposta certa. Per sapere se si debba cercare qualcun altro.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica