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PopBari, Bellanova: "Anche Bankitalia deve assumersi le proprie responsabilità"

Il ministro delle Politiche agricole sottolinea che per Italia Viva sono prioritari i risparmiatori e i lavoratori e non chi ha commesso degli sbagli

PopBari, Bellanova: "Anche Bankitalia deve assumersi le proprie responsabilità"

"Banca d'Italia? Non ci sono santuari intoccabili, ognuno deve farsi carico delle proprie responsabilità". Non ammette mezze misure il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, che esprime il suo giudizio sulla vicenda della Popolare di Bari, commissariata venerdì scorso da Bankitalia.

Domenica sera il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per il salvataggio dell'istituto di credito, che prevede uno stanziamento di 900 milioni di euro. La maggioranza è divisa al suo interno perché Movimento 5 Stelle e Italia Viva sono contrari all’intervento pubblico, misura invece voluta dal premier Giuseppe Conte, dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e dal Partito democratico.

La senatrice di Italia Viva torna sulla vicenda e precisa che i renziani non faranno sconti a Palazzo Koch, accusato di non aver svolto al meglio le sue attività di controllo sulla Popolare di Bari. In un’intervista alla Stampa, Bellanova spiega che “chi ha sbagliato deve rispondere degli errori. Io avevo posto una questione non accolta: si può permettere che la Popolare di Bari e la Popolare di Sondrio non si trasformino in spa come prevede una legge del 2015? - chiede la senatrice -. Non farlo ha significato evitare il ricambio reale ai vertici di quella banca e una grande opacità nella sua gestione”. Il ministro sottolinea che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità per consentire ai cittadini di essere informati su cosa è realmente successo. E aggiunge che per Italia Viva sono prioritari i risparmiatori e i lavoratori e non chi ha commesso degli sbagli. “Se la presentiamo ipocritamente come banca di investimento del sud - dice Bellanova - rischiamo di dare copertura a chi in questi anni ha determinato quella situazione di sfascio”. Sulla vicenda dovrà fare chiarezza la commissione di inchiesta sulle banche, che molto probabilmente sarà guidata dal senatore grillino Elio Lannutti. La senatrice di Italia Viva non è per nulla d’accordo sulla sua candidatura e afferma che il partito non lo voterà perché “ci vuole una figura più cristallina”.

Quanto all’esecutivo, Bellanova evidenzia che per fare una verifica di governo bisogna garantire prima di tutto uguale dignità a tutte le forze politiche di maggioranza. In secondo luogo, questo esame si dovrà svolgere sulla base delle azioni da realizzare e non su inutili polemiche. "La più grande riforma di cui ha bisogno il paese è fare scelte normali con le risorse che ci sono - conclude il ministro -.

Un paese a crescita zero deve far partire l'economia".

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