"Pornografia": la Turchia vieta ai minori il libro italiano sul coraggio delle donne

Il volume non sarà esposto sugli scaffali. Le autrici: «Ancora più motivate»

"Pornografia": la Turchia vieta ai minori  il libro italiano sul coraggio delle donne

Beirut Il libro Storie della buonanotte per bambine ribelli è pornografia. Questa la decisione del governo turco che ha vietato ai minori di 18 anni il bestseller scritto dalle italiane Elena Favilli e Francesca Cavallo. Il libro ha venduto milioni di copie ed è stato tradotto in 47 lingue, compreso il turco. Descrive le vite di 100 grandi donne, ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo. Storie di forza e coraggio al femminile. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Michelle Obama, a Margaret Thatcher, Beyoncé, Margherita Hack, l'artista messicana Frida Kahlo, Coco Chanel e la fisica e chimica Marie Curie.

Scienziate, pittrici, astronaute, giudici, musiciste, politiche, cantanti, chef, sollevatrici di pesi. Esempi di coraggio, audacia, anticonformismo, creatività e generosità. Un dono per tutte le ragazze che cercano di realizzare i propri sogni. Ma Ankara la pensa diversamente. Storie della buonanotte per bambine ribelli potrà essere acquistato soltanto da maggiorenni e non sarà esposto dagli scaffali nei negozi. I contenuti sono stati bollati come osceni e verranno equiparati alla pornografia. Perché? Alcuni capitoli, secondo l'ente per la protezione dei minori, hanno «un'influenza dannosa sulle menti dei minori di 18 anni».

In un'intervista le due autrici avevano sottolineato come la loro esperienza «insegna che le storie possono davvero cambiare il mondo». «Abbiamo donato 100 mila dollari alla Fondazione di Malala, attivista e blogger pakistana, la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace, che lotta per il diritto all'istruzione delle ragazze», hanno raccontato. «Le bambine meritano di crescere circondate da più modelli femminili. Meritano di crescere pensando che potranno diventare qualsiasi cosa vogliano», ha spiegato Francesca Cavallo, «quando un governo è spaventato da un libro per bambini che promuove l'uguaglianza, significa che sta avendo un grande impatto e questo mi rende ancora più motivata a continuare a lottare ogni giorno».

Per l'associazione degli editori turchi, la decisione «rappresenta un pericolo per la libertà di espressione e di stampa, oltre che una minaccia ai principi della società democratica». Altra piccola difficoltà che ha dovuto affrontare il libro è stata la decisione della Russia di censurare la storia di una ragazza transgender che è uno dei personaggi del bestseller. L'editore turco invece ha fatto sapere di essere ancora in attesa di una comunicazione ufficiale.

Intanto viene fuori che la Turchia è spaventata da bambine che non vogliono diventare principesse, ma sognano di andare su Marte, diventare la più forte tennista al mondo o scoprire qualche equazione che possa rivoluzionare la fisica.

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