Un premier piccolo di fronte a un problema enorme

Il pericolo di attentati polarizzerà le posizioni politiche d'Italia

Un premier piccolo di fronte a un problema enorme

Dopo Mani pulite si era formato un polo politico di centrodestra rappresentato da Berlusconi e uno di centrosinistra formato da tutti i suoi avversari. Poi sono avvenuti tre fatti.

L'allontanamento di Berlusconi con una manovra politico-giudiziaria, la nascita del movimento Cinque Stelle diventato rapidamente un protagonista della vita politica italiana, infine il movimento di Renzi che, sconfitto e poi annientato il gruppo dirigente del Pd, è diventato presidente del Consiglio e ora opera come se avesse tutto il potere esecutivo usando regolarmente il voto di fiducia. In questo momento perciò il sistema politico non è più polarizzato fra destra e sinistra ma diviso in tre schieramenti quasi equivalenti. Al centro troviamo Renzi che egemonizza il Pd, occupa tutte le posizioni di potere e tende a creare un partito regime.

A destra vi sono tre gruppi, ma per ora non c'è più, come prima, un'unica leadership. A sinistra, oltre al gruppetto di Vendola e dei profughi del Pd. C'è il Movimento Cinque Stelle un movimento con un'ideologia anarchica, che infatti propone nel suo statuto, «una democrazia senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo». Il movimento nega ogni legittimità agli altri partiti, non tratta con loro, non fa coalizioni perché vuole tutto il potere. In una situazione normale si poteva prevedere una futura vittoria di Renzi tallonato dai Cinque Stelle e al terzo posto la destra.

Ma la crisi geopolitica, con l'estendersi dell'offensiva degli integralisti islamici in Europa e in Africa, il pericolo di attentati e lo stato di mobilitazione bellica, cambia completamente il quadro perché polarizza il sistema. Se dovessero esserci degli attentati anche in Italia o al Vaticano, molta gente chiederebbe leggi antiterrorismo come quelle della mafia, arresti, chiusura delle frontiere rafforzando molto la destra.

E, di contro, ci sarebbe una radicalizzazione della sinistra pacifista e garantista del Pd con il sostegno monolitico dei Cinque Stelle. Renzi, abituato a volteggiare nel centro, questa volta potrebbe trovarsi veramente in pericolo.

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