«Non serve discutere solo di regole, dobbiamo mettere in campo contenuti». Mara Carfagna e Giovanni Toti continuano a lavorare su una proposta di mediazione per la nuova governance interna, in vista della riunione del tavolo delle regole prevista per i prossimi giorni. Gli sherpa stanno lavorando per definire un punto di incontro e trovare una soluzione che includa anche la celebrazione delle primarie, senza che questo implichi uno strappo rispetto alla storica forma «presidenziale» e «carismatica» di Forza Italia.
Nello scorso fine settimana la vicepresidente della Camera e il governatore della Liguria hanno proposto informalmente a Silvio Berlusconi primarie aperte e un regolamento che stabilisce che è il coordinatore a dare l'indirizzo politico. Un progetto che non avrebbe ricevuto il via libera del presidente del partito che ha chiesto di lavorare soprattutto sui contenuti. A questo punto è possibile che i tempi si allunghino. I «totiani», però, scalpitano e non credono si possa arrivare a una mediazione definitiva, mentre dentro Forza Italia ci si inizia a interrogare sulle possibili alleanze interne tra i tre candidati in corsa, Toti, Carfagna e Mariastella Gelmini.
Giovanni Toti ieri è tornato a spingere sull'acceleratore. «Sto lavorando sulla traccia che ho sempre dato. Quel partito deve essere rivoluzionato dalle sue fondamenta, deve cambiare pelle, cambiare faccia, cambiare programmi e organizzazione. Con Mara Carfagna», ha sottolineato Toti, «ci confrontiamo quasi quotidianamente sulla strada da prendere. Siamo a disposizione del presidente Berlusconi. L'unica cosa che non ho intenzione di fare è aspettare ancora prima che cominci quella rivoluzione che abbiamo promesso a tutti quelli che sono delusi da una storia di declino che non può andare avanti. Se c'è voglia di fare questo, io ci sono. Se non c'è voglia, ognuno ha di meglio da fare».
Forza Italia continua, naturalmente, a tenere alta la pressione sul governo. «È giunto il momento di mettere fine a questo incubo di mezza estate e restituire la parola agli italiani» chiede Licia Ronzulli, parlando al Tg2. «Inizia l'ennesima settimana di passione per il governo. Tra Autonomia, infrastrutture e Russiagate è ormai chiaro che la guerra delle tattiche sta minando alla base la tenuta della maggioranza» dichiara Francesco Paolo Sisto. Gli azzurri, intanto, muovono una pedina sullo scacchiere delle Regionali.
Mara Carfagna e la coordinatrice regionale umbra Catia Polidori presentano Roberto Morroni, attuale consigliere regionale, come candidato alla presidenza della Regione Umbria. Un modo per rivendicare la centralità di Forza Italia nella coalizione di centrodestra.
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