C'era una volta un'infermiera. E molto altro. Lei, Giovanna Danesi da Salò era un'esplosione di energia. Entusiasta del lavoro, determinata nello studio -coronato da una laurea in Legge- instancabile nello sport, quel tennis disputato a livello agonistico che l'ha fatta approdare in serie C. Quando si dice «mordere la vita», ecco Giovanna e il suo mondo.
In corsa forsennata fino ai 40 anni o giù di lì. Fino a quel maledetto incidente stradale, la sera del 13 settembre 1999. Poi l'orizzonte si chiude fra la rianimazione, gli interventi e l'immobilità assoluta protratta per tre lunghi mesi. «Ero una riserva di rabbia racconta lei nel libro Oltre le difficoltà (del Faro) viva per miracolo ma morta dentro». E ancora: «Non vedevo via d'uscita, mi pesava il dover dipendere dagli altri, non accettavo neppure la presenza amorevole dei miei». Ma quella di Giovanna è anche la storia di una rinascita. E quando si vive una seconda volta non c'è mai niente di banale. Perché, appunto, si rilegge il proprio diario con occhi nuovi.
Giovanna ha tolto le stampelle due mesi fa, sopporta ancora le conseguenze del maledetto incidente. Ha scritto un libro che è sì autobiografico ma la sua presenza non incombe. Lei c'è e non c'è. «Perché le difficoltà sono personali, ognuna ha pari dignità». L' intento è quello di essere d'aiuto a chi ha ricevuto una batosta e Giovanna ci spiega come ha fatto. Il sottotitolo dà una traccia, «come evitare che il dolore viva al posto tuo». «Ho imparato a non identificarmi nell'emozione, la rabbia non sono io». Una prima conquista è saper gestire i cavalli emotivi che ci trascinerebbero ovunque. «La meditazione, un semplice respirare, il saper mettere un freno alla ruota della mente, ti cambia la vita».
Con la consapevolezza è arrivata anche la riconoscenza. «Ho amiche che venivano tutte le mattine per lavarmi quando non riuscivo a farlo; ho colleghi che passavano 50 minuti nel traffico per venirmi a leggere due pagine de Il Piccolo Principe». L'aiuto è arrivato dalle persone, dalle letture (da Conversazioni con Dio di Walsch al Manuale del Guerriero della luce di Paolo Coelho ma anche da Chopra, Dostoevskij, Goethe), dalla volontà. «Quando vado al supermercato e spingo il carrello o quando salgo in macchina e accendo il motore, ringrazio: eccomi, mi muovo, sono autonoma». Poi, si vola quando la paura è messa nell'angolo, quando «si diventa ciò che si pensa di essere» e quando si conquista la libertà di essere davvero se stessi. Giovanna Danesi ha un sito omonimo e presenterà il suo libro alla fiera Librixia a Brescia dal 30 settembre all'8 ottobre con l'antica libreria Ferrata.
Il libro è in vendita su Amazon o sul sito dell'editore (edizionidelfaro.it). L'autrice terrà anche una conferenza sabato 7 ottobre intitolata «L'eroe resiliente», presso l'area Conferenze, Villaggio Race, in corso Zanardelli, su richiesta della komen.it e dell'evento raceforthecure.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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