Primo test per la tenuta della coalizione E Toti rilancia il progetto del partito unico

A Catania si cerca il colpo al primo turno. Il nodo dell'alleanza nei territori

Fabrizio de Feo

Roma Le ore di attesa in vista della chiusura serale dei seggi elettorali scorrono tra previsioni, analisi dell'affluenza - che alla fine sarà del 61% - e le riflessioni sulla prima sortita anti-sbarchi di Matteo Salvini. Dentro Forza Italia ci si concentra sul risultato di Catania, dove Salvo Pogliese sembra possa farcela a vincere al primo turno, ma anche su Brindisi dove il candidato di Forza Italia e Udc, Roberto Cavalera andrà con ogni probabilità al ballottaggio doppiando i voti raccolti dal candidato di Lega, Fratelli d'Italia e Noi con l'Italia. Senza dimenticare la riconquista di Sondrio e Treviso da parte del centrodestra unito.

E' chiaro che la tenuta di Forza Italia in una tornata elettorale in cui si presentano alle urne 7 milioni di elettori avrà un peso notevole e una valenza strategica importante per «leggere» la futura tenuta della coalizione di centrodestra, almeno a livello locale. E i segnali che arrivano appaiono incoraggianti, alla luce anche del passo falso dei Cinquestelle.

L'attenzione di tutti è concentrata sulla prima prova di forza anti-sbarchi di Matteo Salvini appoggiata da Forza Italia senza «se» e senza «ma», come una prima applicazione del programma di centrodestra. La linea è «basta buonismo» con il retropensiero che su questo tema emergeranno le differenze interne alla coalizione gialloverde. Tant'è che c'è anche chi, come Mariastella Gelmini si chiede «cosa diranno adesso Di Maio e Fico»?

Se i ragionamenti dei dirigenti azzurri si concentrano sulla prospettiva del doppio binario governo-regioni e della complessa alleanza con la Lega, c'è anche chi come Giovanni Toti insiste nell'invitare i dirigenti del partito a riflettere su un percorso politico che porti a un partito unico del centrodestra - a questo punto con Fratelli d'Italia e le liste civiche sparse sul territorio - «sul modello dei repubblicani americani o dei conservatori inglesi, dove convivano e possano pesarsi democraticamente, tante culture e sensibilità, senza annullarsi. Occorre volontà da parte di tutti. Il primo passo sono le idee, i programmi, le regole di selezione meritocratica della classe dirigente, Il mio appello è rivolto a tutti. Tutte le formule organizzative possono essere buone, purché nascano dal confronto, dal coinvolgimento della classe dirigente».

Maurizio Gasparri, invece, si dice convinto che alla fine il risultato delle Amministrative porterà allo scoperto l'unicità del centrodestra. «Sono certo che anche dalle amministrative verrà una chiara indicazione in favore del centrodestra, che alla fine di questa tornata avrà, unito come si è presentato quasi ovunque, molti più sindaci di prima.

E questa unità è l'unica soluzione per affrontare i delicati nodi dell'immigrazione, delle tasse, dell'economia. Intanto Forza Italia ribadirà la priorità al programma del centrodestra. E ogni iniziativa volta a contrastare l'emergenza sbarchi e immigrazione, ci vedrà in prima linea con spirito propositivo».

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