"Renzi come una scrofa ferita". E il blog di Grillo fa infuriare il Pd

Grillo attacca Renzi: "Ha una paura fottuta". E lo paragona a una scrofa ferita. L'ira del Pd: "Il M5S deve vergognarsi"

"Renzi come una scrofa ferita". E il blog di Grillo fa infuriare il Pd

"Renzi ha una paura fottuta del voto del 4 dicembre. Si comporta come una scrofa ferita che attacca chiunque veda". L'ultimo violentissimo attacco a Matteo Renzi lanciato dal blog di Beppe Grillo fa infuriare i dem. In un post in cui annuncia le tappe del Treno tour il comico genovese attacca il presidente del Consiglio e la sua campagna referendaria con una veemenza che non ha precedenti e che scatena lo sdegno dei vertici del Nazareno.

Grillo torna ad attaccare a testa bassa. E, a meno di due settimane dal referendum sulle riforme istituzionale, passa all'insulto. "Ormai (Renzi, ndr) non argomenta, si dedica all'insulto gratuito e alla menzogna sistematica. La verità è l'esatto contrario di quel che dice", prosegue l'attacco del blog M5s al premier. Nel post vengono contestati i dati portati dal premier sui propri guadagni e sul contenuto della riforma, e viene attaccato a testa bassa il governatore della Campania Vincenzo De Luca. "#IoDicoNo a questa gente che valuta la costituzione quanto un piatto di fritture. Il 4 dicembre vota No", conclude il post citando i contenuti della conferenza stampa tenuta dai parlamentari del Movimento 5 Stelle a Palazzo Madama.

Le parole di Grillo scatenano immediatamente lo sdegno dei vertici del Partito democratico.

"Non commento frasi indecenti - sbotta il vicesegretario piddì Lorenzo Guerini parlando con i giornalisti in Transatlantico - dovrebbero solo vergognarsi". Stefano Pedica invita poi Grillo a occuparsi della Lupa del Campidoglio, "che di ferite ne ha tante e continua a stare sempre peggio", invece di "pensare alle scrofe".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica