"Rifare il centrodestra e liberarci da M5S"

La leader Fdi punge anche la Lega: «Ha votato contro asili e aiuti alle mamme»

"Rifare il centrodestra e liberarci da M5S"

Roma Onorevole Giorgia Meloni, oggi inizierà al Lingotto la conferenza programmatica di Fratelli d'Italia. Perché avete scelto Torino?

«Perché è un luogo simbolo della produzione e delle imprese che chiedono sviluppo, meno tasse e burocrazia. Noi siamo al loro fianco e per questo apriremo qui la campagna per le Europee».

Qual è l'obiettivo che vi prefiggete?

«La conferenza abbiamo voluto chiamarla In Europa per cambiare tutto perché vogliamo sia chiaro che non andiamo a limare qualche direttiva, ma a rifondare la costruzione europea in direzione di una confederazione di stati liberi e sovrani. Sarà uno spazio aperto a tutte quelle realtà che condividono valori e obiettivi di Fdi. Un percorso di apertura avviato mesi fa e mirato a rifondare il centrodestra e liberare gli italiani dai Cinque stelle».

Fratelli d'Italia sempre più vicino alle categorie produttive?

«Io sono convinta che Fdi possa essere la sorpresa delle Europee perché è in grado di parlare al popolo, ma anche di rappresentare un interlocutore credibile per l'Italia produttiva. Vogliamo rimettere al centro dell'agenda il sistema produttivo, l'urgenza di tagliare le tasse con la flat tax e l'emergenza lavoro. Abbiamo ascoltato il grido di rabbia degli imprenditori contro il dl Dignità di Di Maio che restringe ancora i vincoli per poter assumere. Abbiamo denunciato la produzione tradita e sostenuto le Grandi Opere, di fronte a uno Sbloccacantieri che deve ancora assumere la sua forma definitiva».

Lei a Torino ospiterà Toti, Tremonti e Gandolfini.

«Con Giovanni Toti ci sono affinità, da tempo collaboriamo e siamo amici. Sul suo futuro dovete chiedere a lui. Giulio Tremonti ci arricchisce con la sua presenza e il suo prestigio, è una figura che ha sempre difeso gli interessi e il bene dell'Italia. Massimo Gandolfini ha riconosciuto che Fratelli d'Italia è l'unico partito che porta davvero avanti una vera politica per la famiglia, la difesa della vita e la libertà educativa».

A proposito di famiglia, avete chiesto a Salvini un chiarimento su questo tema.

«La Lega ha bocciato la nostra mozione che chiedeva più sostegno alle mamme che lavorano, il reddito di infanzia, il sostegno della famiglia naturale, gli asili nido gratuiti, il quoziente familiare e un imponente piano di incentivi alla natalità. Sono rimasta senza parole. Dopo economia, lavoro e infrastrutture, la Lega ha delegato al M5s anche le politiche sulla famiglia?».

Qual è il suo giudizio sul Def?

«Non mi soddisfa. Si fa molta confusione ma come al solito non si risponde alle domande fondamentali. L'Iva aumenta o no? Le clausole di salvaguardia vengono disinnescate o no? Noi vogliamo una vera flat tax, fedele al programma elettorale, non con gli scaglioni o i redditi fino a un certo limite. Il governo sui giornali parla di flat tax e poi quando portiamo in Parlamento le nostre proposte le boccia tutte».

Si aspetta una svolta politica dopo le Europee?

«Se il voto dimostrerà, ancora una volta, che ci sono solo due

partiti che crescono nei consensi, cioè Lega e Fratelli d'Italia, e c'è una maggioranza possibile senza Cinquestelle, allora Salvini dovrà farci i conti. Tradotto: chi non vuole Di Maio al governo può votare Fratelli d'Italia».

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