Giusto un anno fa, la deputata grillina Giulia Sarti (nella foto), era scampata alla sospensione dal Movimento Cinque Stelle dopo aver accusato l'ex fidanzato di essere lui il colpevole del mancato versamento dei bonifici, una cifra pari a circa 23mila euro, al fondo per il microcredito. Ma ora, per la «portavoce» coinvolta nello scandalo scoperchiato dalle Iene, potrebbero ben presto rimescolarsi le carte. La tegola è arrivata dalla procura di Rimini che ha chiesto l'archiviazione per l'ex compagno della Sarti, Bogdan Andrea Tibusche, indagato per appropriazione indebita aggravata.
Secondo i magistrati, infatti, non ci sono prove sufficienti per dimostrare che Tibusche, noto anche come Andrea De Girolamo, abbia prelevato denaro dal conto della Sarti a sua insaputa. Tra i documenti presentati dalla difesa del trentottenne informatico di origini romene ci sono alcune registrazioni delle chat Telegram tra i due, in particolare una in cui la grillina preannunciava a Bogdan che l'avrebbe denunciato per «salvare la carriera politica». Operazione riuscita, perché l'onorevole era stata subito reintegrata nel M5s, rieletta alle elezioni del 4 marzo e nominata presidente della commissione Giustizia della Camera.
In attesa delle decisioni del giudice, è arrivata la prima reazione da parte della deputata. «A seguito delle notizie riportate sulla stampa in merito alla richiesta di archiviazione per la querela da me sporta nei confronti di Andrea Tibusche Bogdan - ha dichiarato la Sarti in una nota - annuncio le mie dimissioni da presidente della commissione Giustizia della Camera e, a tutela del Movimento Cinque Stelle, mi autosospendo». Poi ha aggiunto: «In questa occasione tengo anche a precisare che né Ilaria Loquenzi (ex capo comunicazione M5s alla Camera, ndr), né Rocco Casalino mi hanno spinto a denunciare nessuno, ma si sono limitati a starmi vicino nell'affrontare una situazione personale e delicata».
E si è rifatto vivo anche Tibusche, animatore della controversa web tv SocialTv Network. L'informatico ha commentato: «Non finisce qui, ci saranno sviluppi». Mentre su Facebook ha scritto: «Avete presente quei film con un anno dopo? Se siete amanti di quelli con un anno prima, #staytuned e preparate i popcorn». Probabilmente si riferisce alla possibile richiesta di risarcimento danni e all'ipotesi di denuncia per calunnia che sta valutando il suo legale, Mario Scarpa. Che ha spiegato: «Ho sempre pensato che quella della Sarti fosse una denuncia con un fine strumentale. Bogdan ha avuto un danno enorme rapportato alla sua vita, era il soggetto più debole tra i due.
È stato massacrato, è stato dipinto come un disonesto, ha perso opportunità di lavoro, è stato insultato da tutti quelli del M5s». Fabio Repici, avvocato della deputata, ha detto: «Attendiamo con serenità e fiducia le determinazioni del Gip».
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