Ritocco al reddito di cittadinanza: soldi a 500mila stranieri in più

Il governo giallorosso vorrebbe ammorbidire i criteri che regolano l'assegnazione del reddito agli stranieri. Era stato uno dei motivi di scontro tra Lega e 5 Stelle

Ritocco al reddito di cittadinanza: soldi a 500mila stranieri in più

Dopo aver regolato il sistema pensionistico, introducendo la quota 100, l'Inps è pronto a farsi a carico anche degli stranieri che arrivano in Italia, ritoccando il reddito di cittadinanza.

"C'è un decreto in costruzione al ministero del Lavoro che interpreta il dettato del decreto 4 del 2019, ovvero che dovrà essere emanato un decreto con la lista di Paesi stranieri per i quali non bisogna avere documentazione aggiuntiva", ha spiegato ai giornalisti Pasquale Tridico, presidente dell'Inps, secondo quanto riporta la Verità. Ma questo, vorrebbe dire un aumento delle famiglie che hanno diritto a ricevere il reddito mensile.

Infatti, durante il governo gialloverde, Lega e Movimento 5 Stelle avevano stabilito un accordo, per regolare gli assegni di cittadinanza, attorno ai quali si era già sviluppata una diatriba tra i due partiti alleati. Da una parte, il Carroccio, che avrebbe voluto ridurre al minimo le possibilità di assegnare il reddito ai cittadini stranieri, dall'altra i grillini, che invece avrebbero voluto comprendere nella manovra, diverse famiglie immigrate. Alla fine, Luigi Di Maio aveva dichiarato che avrebbero avuto diritto al reddito di cittadinanza i cittadini stranieri residenti in Italia da almeno 10 anni. Poi, dato che il numero sarebbe stato troppo elevato, erano stati messi a punto alcuni interventi tecnici. In questo modo, i nuclei aventi diritto all'assegno si sono attestati sulle 150mila unità, rispetto a un totale di 1,3 milioni di famiglie. La spesa, in questo modo, sarebbe stata intorno a un miliardo di euro.

Ma ora che la Lega non è più al governo, le cose cambiano e ottenere il reddito di cittadinanza potrebbe diventare più facile, proprio grazie all'eliminazione dell'obbligo di depositare alcuni documenti. In questo modo, si passerà a 265mila nuclei familiari in più, ovvero mezzo milione di persone. E alla spesa calcolata lo scorso anno si aggiungerebbero 600 milioni in più.

A chiedere l'annullamento dell'obbligo di presentare una serie di documenti erano state diverse associazioni, che vorrebbero far saltare l'emendamento Lodi.

Questo obbliga gli stranieri a presentare una certificazione rilasciata dallo Stato estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata dal Consolato italiano, per attestare il reddito del cittadino straniero e la composizione nel nucleo familiare. Senza l'obbligo di presentare questo documento, ricevere il reddito di cittadinanza diventerebbe più facile.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica