A Roma deraglia un altro treno

Il Frecciabianca era vuoto. Disastro di Pioltello, 4 nuovi indagati

Cristina Bassi

Milano Nuovo deragliamento sulla nostra rete ferroviaria, questa volta a Roma Termini e senza conseguenze. È successo ieri mattina, quando un Frecciabianca che stava effettuando una manovra per rientrare in deposito è uscito dai binari. A bordo non c'erano passeggeri, il traffico regionale ha subito ritardi a catena. Secondo i primi accertamenti della Polfer, la rotaia era integra. Restano da verificare le condizioni del carrello e del convoglio. Sono state invece indagate altre quattro persone nell'inchiesta sul disastro ferroviario di Pioltello del 25 gennaio scorso. Sono tutti dipendenti di Rfi, appartenenti all'Unità di manutenzione territoriale della società che gestisce l'infrastruttura.

Dopo i vertici di Rfi e Trenord e le stesse società come enti, la Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati per le ipotesi di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose Vincenzo Macello, Marco Albanesi, Andrea Guerini ed Ernesto Salvatore. Anche in questo caso gli avvisi di garanzia sono stati inviati come atto dovuto per permettere agli indagati di partecipare attraverso i propri legali e consulenti agli accertamenti irripetibili e alle autopsie sul corpo delle tre vittime in programma questa mattina. Secondo quanto si apprende, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e i pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti hanno deciso di comprendere nella seconda tornata di iscrizioni solo dipendenti di Rfi in seguito al deposito della prima relazione della Polfer sul deragliamento del Regionale Cremona-Milano. Se ne deduce che l'accento degli inquirenti rimane in questa fase sulle carenze nella manutenzione dei binari. Non è escluso che nei prossimi giorni si aggiungano i nomi di lavoratori Trenord. In particolare alla fine dei rilievi tecnici sui, e soprattutto sotto, i vagoni.

Partiranno domani gli accertamenti irripetibili sul cosiddetto «punto zero», quello in cui un pezzo di metallo lungo 23 centimetri si è staccato dalla rotaia e una staffa in legno è stata infilata in corrispondenza di un giunto, e le operazioni di rimozione delle carrozze. Una di queste, la terza che è la più danneggiata ed è stata la prima a deragliare, dovrà essere segata in due e poi verrà ricomposta in un hangar. I lavori per la rimozione dei rottami saranno lunghi e per il ripristino della tratta sarà necessario sostituire il binario danneggiato. Tutti gli elementi raccolti dagli esperti entreranno a far parte della super consulenza disposta dai pm che dovrà stabilire le cause dell'incidente. Questa mattina si terrà una riunione tra magistrati, forze dell'ordine e consulenti per fare il punto sulle indagini. Intanto la Procura ringrazia la popolazione per la massiccia risposta all'appello con la richiesta di aiuto nella raccolta delle testimonianze.

Un annuncio era stato affisso in tutte le stazioni tra Cremona e Treviglio, per chiedere a tutti i pendolari che si trovavano a bordo del Regionale 10452 la mattina del disastro di farsi avanti. In meno di 24 ore sono arrivate più di cento chiamate e e-mail.

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