Roma verso il voto anticipato, ecco i papabili successori di Marino

Ora Marino rischia sul serio

Roma verso il voto anticipato, ecco i papabili successori di Marino

Roberto Giachetti, Franco Gabrielli, Paolo Gentiloni e Lorenza Bonaccorsi. Sono questi i nomi che fanno il Corriere della Sera e il Messaggero come futuri candidati del Pd alla poltrona di sindaco di Roma. Il totonomi è partito dopo l’avviso di sfratto a Ignazio Marino fatto ieri dal premier Matteo Renzi a Porta a Porta: “Chi è in grado di governare governi, se non è in grado di governare va a casa”.

Giachetti, renziano di ferro, nasce politicamente tra le file dei radicali ma è stato prima portavoce e poi capo di gabinetto di Francesco Rutelli proprio negli anni del Giubileo. L’attuale ministro degli Esteri, fedelissimo di Renzi, ha anche lui un passato da rutelliano essendo stato portavoce dell’ex sindaco della Capitale nonché assessore al Turismo e al Giubileo. Evento che sta molto a cuore al premier. “Roma quest’anno c’ha il Giubileo, ha tutto il mondo che la guarda…”, ha ripetuto anche ieri a Porta a Porta.

E proprio la gestione dell’Anno Santo dei cattolici è stata affidata al prefetto Gabrielli che il governo ha nominato “coordinatore” dell’evento, commissariando di fatto il sindaco. Una sua candidatura rientrerebbe nell’operazione politica che dovrebbe portare da qui a pochi mesi alle di Marino e alla nomina di Gabrielli come commissario prefettizio fino al voto anticipato al 2016. L’obiettivo di Renzi è, infatti, quello di evitare le elezioni subito, avere un anno di tempo per scegliersi un candidato e far coincidere il voto di Roma con quello di Napoli, Torino, Milano e Bologna così da fare una sorta di “election day”. In questo caso potrebbe rientrare anche una outsider come il presidente del Pd Lazio, la “turborenziana” Bonaccorsi.

Sul versante del centrodestra pare accantonata la pista di appoggiare il “civico” Alfio Marchini e Fratelli d’Italia spinge sempre sul nome di Giorgia Meloni. Fabio Rampelli, intervistato dal Tempo, lo dice chiaramente: “Alfio Marchini è un costruttore storicamente di sinistra che qualche saltimbanco vorrebbe candidare a sindaco con il sostegno di taluni partiti di centrodestra. Dopo Marino i romani hanno bisogno di un po’ di pietà…”.

Silvio Berlusoni, invece, starebbe pensando a candidare Antonio Tajani che già nel 2001 sfidò Walter Veltroni costringendolo al ballottaggio. L’alternativa sarebbe Mara Carfagna come volto nuovo del centrodestra, almeno per Roma.

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