Sblocca Cantieri, Di Maio: "Non c'è nessun condono"

Dall'ultima bozza del ddl scompare il mini-sanatoria e la soglia del 30% per il subappalto

Sblocca Cantieri, Di Maio: "Non c'è nessun condono"

"Il problema dei condoni non esiste". Il vicepremier Luigi Di Maio rassicura quanti si aspettavano di trovare nell'ultima bozza del dl Sblocca Cantieri la sanatoria sulle mini-irregolarità. Ma Di Maio precisa che "a me risulta che anche la Lega sia contraria ai condoni. Il problema dei condoni non esiste".

Dall'ultima bozza è stata eliminata anche la soglia del 30% per il subappalto, che figurava in uno schema di decreto. La bozza intitolata "Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali" contiene 5 articoli, che riguardano: modifiche al codice dei contratti pubblici, disposizioni sulle procedure di affidamento in caso di crisi di impresa, semplificazione della disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche, commissari straordinari, Agenzia nazionale per la sicurezza delle dighe.

Gli articolo più discussi sono quelli riguardanti il condono e la liberalizzazione del subappalto. Questi, secondo quanto afferma Luigi Di Maio, non satanno presenti nella bozza definitiva, che andrà in Consiglio dei ministri.

Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ricorda l'importanza della questione temporale nell'approvazione del decreto Sblocca Cantieri: "Dobbiamo aprire cantieri in tutto il paese, ci sono risorse già stanziate. Questo significa anche occupazione, oltre ad una dotazione infrastrutturale importante per il Paese.

L'Italia ha bisogno di infrastrutture sia per attirare investimenti pubblici sia per una dotazione che colleghi le periferie al centro e il paese al mondo, sia per recuperare elementi di incremento delle infrastrutture di cui abbiano bisogno".

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