La sfilata del governo gialloverde nella roccaforte di banchieri e poteri forti

Dal 7 al 9 settembre premier, vice e ministri a Cernobbio, alla corte di Ambrosetti

La sfilata del governo gialloverde nella roccaforte di banchieri e poteri forti

Roma - Cernobbio come rappresentazione dell'helter skelter, le montagne russe, sulle quali viaggia la politica italiana.

Quest'anno il governo in carica si precipita in massa all'appuntamento con il gotha della finanza internazionale. I poteri forti, le banche il capitale non suscitano più ribrezzo tra i movimentisti pentastellati e gli (ex) duri e puri della Lega.

Il 7, 8 e 9 settembre a Cernobbio si terrà l'annuale Forum The European House Ambrosetti. Qui si incontreranno politici, accademici e imprenditori provenienti da tutto il mondo per parlare dei grandi temi globali con un taglio soprattutto economico, e politico. Ma si parlerà anche di Europa, o di quello che ne resta, mentre nella terza giornata sarà protagonista l' Italia sostanziosamente rappresentata da molti esponenti del governo.

Chi arriverà a Villa d'Este? Il premier Giuseppe Conte che sarà accompagnato da sei ministri. Il vicepremier e titolare del Viminale Matteo Salvini; ovviamente il ministro dell'Economia, Giovanni Tria; il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi e quello dell'Istruzione Marco Bussetti. Seguiranno la ministra della Funzione pubblica, Giulia Bongiorno e quella della Difesa, Elisabetta Trenta. Previsti anche gli interventi del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, e del Guardasigilli, Alfonso Bonafede che sono però ancora da confermare.

Dovrebbe arrivare anche il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, che però potrebbe proprio in quei giorni essere bloccato per la necessità di risolvere la spinosissima questione Ilva.

Insomma Carroccio e Cinquestelle saranno a Cernobbio tutti insieme appassionatamente per un appuntamento che soltanto due anni fa fu snobbato proprio dagli attuali vicepremier Salvini e Di Maio, che oggi invece presenziano.

Nel 2016 il ministro dell'Interno annunciò con enfasi che si sarebbe tenuto lontano dal convegno che, disse, gli ricordava «il concerto sul Titanic». E lo stesso fece il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico che si tenne lontano da quel ramo del lago di Como.

Nel 2017 invece eccoli tutti e due presenti ma su fronti opposti. Sia Di Maio sia Salvini stavano scaldando i motori per la rincorsa elettorale ma da avversari, tanto che la sola ipotesi che Lega e M5S potessero a Cernobbio incontrarsi e dialogare era già una notizia. Entrambi rappresentavano l'opposizione e allora una alleanza tra i due non era sul tavolo.

Questa volta invece Salvini è al governo quindi con il compito di cercare e dare risposte.

E al convegno nella seconda giornata affronterà proprio il nodo che più gli sta a cuore «L'Europa e il Mediterraneo». Un tema caldissimo che potrebbe accendersi ulteriormente visto che accanto a Salvini ci sarà il ministro degli Esteri turco, Mevlüt Çavusoglu.

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