In questi casi la frase standard è: «Sembrava una coppia normale»; e poi: «Parevano felici». E invece la realtà era diversa. C'era disagio tra loro. Poi montato in odio. Infine il tentativo di omicidio e culminato in un suicidio. È accaduto tutto ieri in un elegante appartamento nel centro di Ciampino (Roma). Un uomo di 42 anni si è suicidato lanciandosi dalla terrazza della sua abitazione al terzo piano in via Francesco Baracca. Il quarantenne è finito sul tetto del garage condominiale morendo sul colpo. Al loro arrivo, però, i poliziotti hanno scoperto che nell'appartamento c'era la moglie, di 37 anni, gravemente ferita da coltellate alla gola e al corpo, che è stata trasportata d'urgenza al policlinico di Tor Vergata in codice rosso e ricoverata in prognosi riservata. La donna, Maria Giuliano originaria di Catania, avvocata, presentava anche varie contusioni sul volto e sul corpo probabilmente causate dal tentativo di difendersi. Il dramma si è consumato alle 5.30 nell'appartamento della coppia che è sposata da 4 anni e non ha figli.
La trentenne è stata aggredita dal marito, Alessandro Tolla, che dopo averla colpita con un coltello con una lama di circa 30 centimetri alla gola si è tolto la vita.
L'allarme è stato dato dai condomini che hanno sentito le urla. Il marito l'ha colpita più volte prima di tagliarle la gola e gettarsi dalla finestra subito dopo, lasciando la moglie agonizzante a terra.
La donna è riuscita a chiedere aiuto a una vicina: aveva il volto tumefatto per le botte ricevute e la profonda ferita alla gola non le permetteva
di parlare. Ancora ignote le cause del raptus del marito (il movente più plausibile è comunque la gelosia) che non aveva precedenti penali a suo carico.Lei si era trasferita da Catania, lui, romano, faceva l'assicuratore.
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