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"La sinistra prova idiosincrasia verso le forze dell'ordine"

Ignazio La Russa attacca il governo Renzi. Su Alfano: "La sua sola colpa è essere ministro in un governo di sinistra"

"La sinistra prova idiosincrasia verso le forze dell'ordine"

"Ho detto subito che il killer era entrato con un tesserino falso. C'è stato un errore di sottovalutazione dettato dalla volontà di avvocati e magistrati di avere un ingresso senza controlli". Ignazio La Russa, avvocato e deputato di Fratelli d'Italia, intervistato dal giornale.it, fa il punto sulla tema della sicurezza in Italia anche alla luce del tragico evento che ha colpito Milano che "non è una città sicura, ma questo l'avrei detto anche se ieri non fosse successo nulla".

Quindi la responsabilità è del sindaco Pisapia o del ministro Alfano?
Il sindaco ha smantellato i pattugliamenti misti ma con la vicenda del tribunale ma non ha alcuna responsabilità, mentre l'unica colpa di Alfano è di fare il ministro in un governo di sinistra. Lui vorrebbe fare di più ma è il governo Renzi che fa le scelte in materia di sicurezza e la sinistra ha sempre avuto un’idiosincrasia verso le forze dell’ordine.

Perché parla di idiosincrasia?
Pensi al tema della tortura. Su richiesta della Corte Europea abbiamo votato ieri una legge sulla tortura anche se le singole fattispecie di reato erano già presenti nel nostro ordinamento. Questa legge, giustissima in linea di principio, è però punitiva verso le forze dell’ordine se basta una semplice minaccia per farsi 12 anni di carcere. Se per esempio un poliziotto dà due sberle a uno stupratore rischia una pena superiore a quella di commette violenza. Il numero sulla pettorina, poi, si presta a demotivare il poliziotto che, intimorito dalle ripercussioni che potrebbe subire, si trova disorientato in situazioni di pericolo. Chi ha commesso degli errori è sempre stato individuato dai suoi superiori e, se colpevole, condannato. È sbagliato considerare più pericoloso il poliziotto del manifestante che lancia bombe molotov.

Cosa bisognerebbe fare per aiutare le forze dell'ordine? Impedire i tagli?
Anche noi abbiamo fatto tagli e per questo litigai con Tremonti e riuscì, almeno in parte, a contenerli. Ciò non giustifica che a quei tagli se ne debbano aggiungere sempre altri, specie in questo momento con il pericolo imminente dell’Isis e un’immigrazione così violenta. Si dovrebbe, invece, invertire la tendenza e investire di più. Va dato merito alla Pinotti ha sostenuto che va potenziata l’operazione “strade sicure” che decisi io con pattugliamenti misti tra polizia, carabinieri e forze armate.

E cosa ne pensa della polemica sui rom che ha coinvolto Salvini?
Radere al suolo è un’iperbole di Salvini che non userei e non condivido ma non condivido nemmeno che Facebook lo abbia bloccato per l’uso del termine “zingaro”. Consiglierei a Facebook di controllare anche le canzoni come “il cuore è uno zingaro” o “dammi questa mano zingara” per aggiornare il suo linguaggio politicamente corretto.

Il problema vero è che si spendono più soldi per i rom che per le persone non nomadi. A dire il vero è sbagliato anche chiamarli nomadi dato che sono stanziali che non si levano nemmeno con le legnate… Ma non scrivere legnate che poi la rete mi censura…

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