Roma Una manovra di «sopravvivenza» dai chiari intenti elettorali che non risolve i problemi strutturali della finanza e rinvia al 2019 il problema di neutralizzare definitivamente le clausole di salvaguardia su Iva e accise. A fronte di bonus ed elargizioni varie c'è anche qualche misura di aumento delle entrate che non risiede solo nella mano libera lasciata ai controlli dell'Agenzia delle Entrate o alla rottamazione-bis delle cartelle, ma anche in qualche anticipo o incremento di imposta come il raddoppio della tassa sui licenziamenti. Ma vediamo nel dettaglio le misure.
STANGATA IVA SOLO RINVIATA
La legge di Bilancio rinvia al 2019 il possibile aumento delle aliquote Iva da 15,7 miliardi. L'aliquota al 10%, si legge, aumenterà «di 1,5 punti percentuali dal primo gennaio 2019» (contro 1,14 punti dal primo gennaio 2018) e «di ulteriori 1,5 punti percentuali a decorrere dal primo gennaio 2020» (contro ulteriori 0,86 punti percentuali a decorrere del primo gennaio 2019 e di un ulteriore punto percentuale a decorrere dal primo gennaio 2020 rispetto all'anno precedente). L'Iva al 22%, invece, si legge nel testo definitivo della manovra, aumenterà di 2,2 punti percentuali dal primo gennaio 2019 e «di ulteriori 0,7 punti percentuali a decorrere dal primo gennaio 2020 e di ulteriori 0,1 punti percentuali a decorrere dal primo gennaio 2021».
BONUS DA 80 EURO «ESTESO»
Il tetto di reddito del bonus da 80 euro sale da 24.000 a 24.600 euro e da 26.000 a 26.600 euro. Per gli statali che superano la soglia dei 26mila euro di reddito, sarà così garantita la sterilizzazione degli 80 euro dall'effetto degli aumenti del rinnovo contrattuale di 85 euro mensili. L'estensione, si legge nella relazione tecnica, costa 210,8 milioni e consente di «salvare» la detrazione per gli statali che beneficeranno dell'aumento contrattuale da 85 euro lordi mensili (costo 1,833 miliardi per il solo comparto centrale, 2,85 miliardi lo stanziamento complessivo).
SCONTO PER IL BUS
Tornano le agevolazioni fiscali sugli abbonamenti al trasporto pubblico. La detrazione è relativa alle spese sostenute per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per un importo non superiore a 250 euro. Sconti anche sulle somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro o sulle spese sostenute direttamente dal datore di lavoro per l'acquisto degli abbonamenti per il tpl regionale e interregionale del dipendente e familiari.
LE TASSE NASCOSTE
Raddoppia la tassa sui licenziamenti che le imprese versano per la cassa integrazione. Per ogni licenziamento effettuato nell'ambito di una procedura collettiva, la somma dovuta dal datore di lavoro, passa dal 41% all'82% del massimale mensile di Naspi (la nuova indennità di disoccupazione) per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni. Dagli attuali 1.470 euro si sfiorano i 2.940 euro. La norma non si applica ai licenziamenti collettivi avviati entro il 20 ottobre di quest'anno. Slitta, inoltre, dal 16 maggio al 16 novembre di ogni anno il termine per gli assicuratori per versare l'acconto dell'imposta sulle assicurazioni (al netto dell'Rc Auto) dovuta per l'anno precedente, ma sale la percentuale della somma da versare che passa dal 12,5% al 55% per il 2018 e 2019 e al 70% per gli anni successivi. Salta il bollo del 2 per mille sulle polizze vita. Ridotto di circa 756 milioni di euro nel biennio 2018-2019 il fondo per la riduzione della pressione fiscale.
MISURE PER LA CASA
La cedolare secca al 10% per gli affitti a canone concordato non sarà strutturale ma sarà prorogata per il biennio 2018-2019. Arriva poi il bonus giardini: una detrazione al 36% su una spesa massima di 5mila euro per sistemare a verde aree scoperte, ma anche per realizzare pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Sconto al 19% per chi sottoscrive una polizza contro i danni di un terremoto. Confermati il bonus per l'energia, per le ristrutturazioni e per l'acquisto di mobili (fino a 10mila euro) ed elettrodomestici. L'ecobonus del 65% scenderà al 50% per gli infissi, le schermature solari e le sostituzioni di caldaie a condensazione.
LAVORO E IMPRESE
Via al
taglio del 50% dei contributi previdenziali per 3 anni con un massimale di 3mila euro l'anno per l'assunzione di under 30 e, limitatamente al solo 2018, anche per gli under 35. Confermati iperammortamento e maxiammortamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.