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Sondaggio: centrodestra al 48%. Giù Renzi, sale Calenda

L'ultimo sondaggio di Swg dà Lega e Pd in calo e i grillini in leggera ripresa. Bene Meloni, male Italia Viva. Cresce Azione. Ecco tutti i dati

Sondaggio: centrodestra al 48%. Giù Renzi, sale Calenda

C'è qualcosa di nuovo nel panorama politico italiano. Secondo il sondaggio realizzato da Swg, infatti, ci sono alcune variazioni all'interno dell'elettorato, continuamente sondato anche in piena emergenza coronavirus. Perché la "giostra" dei sondaggi, così come quella della politica, non si ferma mai.

Andiamo a vedere i numeri. Il primo dato interessante è quello relativo alla Lega: il Carroccio di Matteo Salvini si mantiene saldamente la prima forza del Belpaese, ma perde oltre un punto percentuale rispetto alla rilevazione del 17 febbraio. La compagine leghista, infatti, cala dal 32,4% al 31,3% delle preferenze.

Cede mezzo punto percentuale il Partito Democratico di Nicola Zingaretti: i dem scendono così dal 20,6% al 20,1%, mantenendosi di un soffio sopra la soglia "psicologica" del venti percento, in teoria obiettivo minimo del Pd.

Tornare a riprendere un po' di colore il Movimento 5 Stelle. L'emorragia di consensi è stata talmente forte da far capitolare i pentastellati: il sondaggio di Swg registra i grillini in ripresa (dello 0,4%) al 13,4%, ma rispetto alle Politiche di due anni fa (erano state il 4 marzo 2018), i "five stars" cedono la bellezza di venti punti.

Il M5s è ormai tallonato da vicino, anzi vicinissimo da Fratelli d'Italia. Il partito fondato e guidato da Giorgia Meloni continua a convincere l'elettorato e ora come ora, secondo l'analisi dell'istituto demoscopico, FdI sarebbe la scelta dell11,3% della popolazione elettorale.

Alle spalle dei "meloniani", ecco Forza Italia di Silvio Berlusconi: gli azzurri prendono lo 0,3% e si attestano al 5,4%, portando il centrodestra al 48% tondo-tondo. Infatti, sommando i volumi elettorati di FI, Carroccio e FdI, la coalizione va a sfiorare il 50%.

Crisi nera per Italia Viva di Matteo Renzi: l'ex presidente del Consiglio, in rotta con la maggioranza giallorossa, le sta provando tutte per risalire la china, ma ogni mossa – come lo strappo sulla prescrizione – sembra aver provocato l'effetto contrario: il partito renziano affonda al 3,8% (-0,4% rispetto alla scorsa settimana).

Discreta performance quella della sinistra italiana, che mette assieme il 3,3% dei fanta-voti, pur rimanendo spaccata. Dietro ai "rossi" si fa largo il blu di Azione di Carlo Calenda, che sfonda il tetto del 3% e si porta al 3,1%, confermando il trend positivo.

Al 2,3% Europa Verde e al 2,2% Più Europa di Emma Bonino. Cambiamo! di Giovanni Toti in crescita al 1,3%. Tutti gli altri partiti sotto l'1% "accorpati" rappresentano il 2,5%.

In ultima istanza, il numero relativo a chi non si esprime: è il 37% del campione.

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