Sparito il giorno delle nozze, corpo bruciato nella sua auto

Un cadavere nella vettura. Potrebbe essere Francesco Ciaravolo, che non si era presentato al matrimonio

Sparito il giorno delle nozze, corpo bruciato nella sua auto

Non si presenta all'altare, lasciando invano ad attenderlo la donna con cui doveva convolare a nozze. Sono immancabili le ipotesi frivole sulla sua assenza, tra chi lo dà per fuggiasco dai legami imperituri del matrimonio e chi lontano a divertirsi, magari anche in dolce compagnia, ma nessuno ha pensato alla spiegazione più macabra, quella della sua morte. Eppure è la verità che, tassello dopo tassello, si sta profilando ai carabinieri, che stanno indagando su un corpo carbonizzato rinvenuto sabato 5 all'interno di un'auto nella zona di Piano dei Rizzi a Salemi, in provincia di Trapani. La Mercedes classe C è senza dubbi quella del mancato sposo, Francesco Ciaravolo, 48 anni, di Salemi, disoccupato e con qualche piccolo precedente penale datato. Il cadavere rinvenuto, che è irriconoscibile, sarebbe il suo, ma si attende la conferma dell'autopsia che rivelerà anche i dettagli sulla morte. Si deve accertare se si sia trattato di omicidio o di suicidio.

L'uomo, lo scorso 29 dicembre, avrebbe dovuto pronunciare il fatidico sì nella chiesa di San Francesco di Paola a Castelvetrano, dove ad attenderlo c'era un'infermiera di 53 anni del luogo. Nozze saltate per l'assenza dello sposo, di cui si erano perse le tracce e nessuno dei parenti sapeva dare informazioni su dove si trovasse. Tutti gli invitati sono rimasti sbalorditi prima dal ritardo e poi per l'assenza dello sposo, dal momento che tutto era stato preparato ad hoc e non faceva prefigurare ripensamenti da nessuna delle due parti. La sposa attendeva solo di potere salire su una Ferrari per raggiungere la chiesa e vedere il suo uomo ad attenderla dinanzi alla chiesa. Il quasi sposo sembrava non avesse problemi, malgrado non avesse un impiego e trascorresse le giornate in giro per la città. Strano in questa vicenda è che nessuno pare abbia sporto denuncia sulla sua scomparsa da casa, che condivideva con l'anziana madre. La donna è stata sentita dai carabinieri che stanno indagando su mandato della procura. Si sta cercando tra le frequentazioni del 48enne, per capire se qualcuno potesse avercela con lui o vi fosse qualche faccenda rimasta in sospeso, e si cercando di ricostruire le ultime ore di vita del'uomo, per comprendere se sia morto il giorno stesso della sparizione o qualche giorno dopo, ovvero tra la notte del 4 gennaio e le prime ore del 5, quando si sarebbe sviluppato l'incendio che ha distrutto la Mercedes. Il luogo in cui è avvenuto il rogo è una zona periferica e di campagna.

La segnalazione, dunque, è giunta tardi, quando l'incendio aveva avvolto la macchina, della quale è rimasta solo una carcassa. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare parecchio per avere la meglio sulle fiamme, ma hanno potuto salvare poco. Con loro, al momento del rinvenimento del cadavere, c'erano i carabinieri e i vigili urbani.

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