Stazioni ferroviarie come campi di battaglia. Nel 2015 tra i corridoi, i piazzali e le banchine dei treni si sono consumati 13.510 reati. La Polfer, che ha stilato il bilancio degli episodi criminali, ha avuto un bel da fare a tenere sotto controllo le stazioni italiane. Se è vero, infatti, che i furti sono sensibilmente calati, lo è altrettanto che le rapine sono aumentate.
È quanto emerge dal rapporto «Un anno di polizia ferroviaria», che evidenzia ancora una volta come siano Roma e Milano a detenere la maglia nera in ambito di sicurezza. Ma l'azione continua degli agenti, che hanno operato incessantemente dall'alba fino a tarda notte, ha ottenuto risultati importanti, perché il 2015 si è chiuso con 1700 eventi delittuosi in meno rispetto al 2014.
Nel dettaglio in Italia per 16.700 chilometri di linea ci sono 2700 stazioni nelle quali transitano novemila treni passeggeri e 800 convogli merci. Un traffico incessante di pendolari e turisti su cui vegliano gli angeli custodi della Polfer. Ma nonostante i controlli incessanti nel 2015 le rapine sono state 150, 19 in più del 2014 e le aggressioni al personale 625 contro le 303 dell'anno prima e in massima parte di natura verbale, legate a conflittualità che emergono a bordo dei vagoni durante le operazioni per visionare i biglietti.
Gli Arsenio Lupin che si muovono come fantasmi, passando da una carrozza all'altra, invece, hanno avuto vita difficile e lo dimostra il numero dei furti scesi a 9.804 contro gli 11.052 del 2014. Il 56 per cento sono avvenuti a bordo e i mesi caldi sono stati aprile e maggio, mentre novembre e dicembre sono stati più tranquilli. Più critica la situazione dei furti in stazione, 290 solo nel mese di agosto, in cui si è registrato il picco. Presi di mira soprattutto i passeggeri di Milano Centrale (784 episodi, -9 per cento rispetto al 2014), con una media giornaliera pari 2,17 furti al giorno e Roma Termini con 332 episodi (-17 per cento rispetto al 2014, con una media di 0,91 furti nelle 24 ore). I ladri hanno operato soprattutto seguendo i malcapitati che passeggiavano sui marciapiedi, prendendoli di mira negli esercizi commerciali, gallerie, biglietterie e a seguire nei piazzali antistanti le stazioni, nei sottopassi e nelle sale d'attesa. I danneggiamenti invece sono stati 2.895, 133 gli episodi di lancio di oggetti e 80 quelli in cui i teppisti si sono divertiti a posizionare ostacoli su binari o davanti ai treni. Flessione del 31 per cento, invece, per i furti di rame, che si sono verificati soprattutto in Sicilia, Campania, Puglia e Lombardia.
Ma quale sono i giorni in cui si manifesta una concentrazione maggiore di eventi delittuosi? Il sabato, il martedì e il mercoledì, mentre venerdì e lunedì presentano meno casi. In totale nel 2015 la Polfer ha arrestato 1.468 persone (+1 per cento rispetto al 2014) e ne ha indagate 114.133 (+15 per cento rispetto all'anno precedente). A finire in manette 400 italiani e 1.068 di nazionalità straniera, mentre gli identificati totali sono stati 828.005.
Tragico, invece, l'inizio del 2016, per i 36 incidenti mortali.
«C'è stato un aumento del 30 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015 - ha spiegato il direttore del Servizio di Polizia Ferroviaria, Armando Nanei - la gran parte di questi dovuti a superficialità, distrazione, comportamenti imprudenti, snche volontari, come stare non troppo lontani dalla striscia gialla, e purtroppo qualche volta anche a prove di coraggio, tra i giovani, come nel caso dei selfie sui binari».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.