Svenduta la Villa Les Cèdres: per il gioiello solo 200 milioni

Campari stabilisce il prezzo della sontuosa dimora: 120 milioni agli eredi del creatore di Grand Marnier

Svenduta la Villa Les Cèdres: per il gioiello solo 200 milioni

Se vi trovaste a passare per la Costa Azzurra fermatevi a Saint Jean Cap Ferrat. Roba buona da vedere, non soltanto il mare della baia di Villefranche che veniva cantato da Charles Trenet. Al civico 54 di Avenue Alberto I, resterete basiti dinanzi a Villa Les Cèdres, non soltanto per il parco di quattordici ettari con quattordicimila differenti piante, dal bambù ai cactus, alle palme. Ma c'è la Villa, sontuosa, magnifica, elegante, storica. Consta di stanze dieci, più salone delle feste, giardino d'inverno, venticinque serre riscaldate, orto, scuderia per trenta cavalli, dependance del custode, cappella, piscina da cinquanta metri. Era in vendita per un miliardo e cento milioni, trattativa niente affatto riservata ma, visti i tempi magrissimi anche sulla riviera francese, i titolari dell'edificio hanno tagliato le pretese, bastano milioni duecento e vi consegnano le chiavi della villa però esclusi alcuni annessi di cui sopra.

Il caso vuole che i proprietari siano i signori del Campari che hanno acquistato il complesso tre anni fa, facente parte del portafoglio della società di Alexandre Marnier-Lapostolle, colui il quale creò il Grand Marnier. Suo figlio John intuì che tra gli aranceti della villa poteva nascere il profumo che avrebbe contraddistinto il liquore che sottintende alle Crepes Suzette, mica pizza e fichi.

Ma andiamo per gradi. La villa venne edificata nel 1830 e fu comprata dal commerciante ebreo David Désiré Pollonnais poi sindaco di Villefranche sur Mer. Dopo avere goduto della bellezza di parchi e stanze gli eredi decisero di liberarsi dell'impegno vendendolo a re Leopoldo II del Belgio che villeggiava a Montecarlo però aveva bisogno di dare ospitalità agli amici e fra questi la sua dolce amichetta Blanche Zélie Josephine Delacroix che lui chiamava semplicemente La Bellissima. Fu amore a prima vista durante l'incontro del 1899 e allora non ci furono particolari allergie e pregiudizi quando il re, dotato di sessantaquattro anni, chiese e ottenne la mano della Bellissima che contava anni sedici. Caroline divenne così baronessa di Vaughan.

La villa passò poi ai titolari del Grand Marnier-Lapostolle, tra l'altro proprietari delle vigne di Sancerre. Narrano i locali, artigiani, commercianti e affini, di avere intravisto in quel luogo magico figure illustri come Winston Churchill, i Ferrero, teste coronate, vari attori e attrici, Pitt e la Jolie, di sicuro Gianni Agnelli che, dalla sua Agneta dalle vele di colore marrone bruciato si tuffò total ignudo nelle acque antistanti la villa e venne colto in flagrante dall'obiettivo del fotografo, l'Avvocato spogliato fece storia.

Rispetto al prezzo iniziale l'ultima offerta rientra nei canoni di un contemporaneo calciomercato. E ai signori del Campari resteranno solo 80 milioni, il resto andrà a Marnier-Lapostolle. In breve: la villa dell'Ottocento con parco e tutto il resto, vale meno del brasilero Neymar. Dove è l'errore?

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