La svolta di Todi: revocato il patrocinio all'Anpi

Il sindaco si ribella ai partigiani: «Questa è la festa di tutti». La replica: «Atto sconcertante»

La svolta di Todi: revocato il patrocinio all'Anpi

Il 25 aprile? Una festa superata e faziosa. C'è chi ha avuto il coraggio di dire la verità. E per questo il Comune di Todi, in Umbria, non sosterrà le consuete celebrazioni organizzate dall'Anpi. Secondo l'amministrazione comunale, guidata da una giunta di centrodestra, e sostenuta anche da un consigliere di Casapound, si tratta di «iniziative di parte». Il Comune ha negato il patrocinio alla Camminata della Liberazione e a un incontro nella sala del Consiglio comunale.

All'associazione dei partigiani, che parla di «attacco alla Costituzione», il sindaco Antonino Ruggiano ha ricordato che il 25 aprile è «una festa per tutti gli italiani». «La sento anche mia - ha dichiarato al Corriere dell'Umbria - quindi ritengo giusto che la faccia il Comune e non mi pare logico che sia l'Anpi a farla e a invitare il Comune a partecipare».

«Non era mai successo nella storia della città», sbottano i partigiani. La precedente amministrazione Ruggiano, rieletto sindaco nel 2017, aveva accordato il patrocinio. Quest'anno ha cambiato idea. Il punto non è non festeggiare il 25 aprile ma, come spiega il primo cittadino, non far sì che diventi una festa solo di un colore. Le iniziative «non possono essere organizzate da un'associazione, pur rispettabilissima, che invita il Comune perché questo rappresenta tutti. Deve essere il Comune a organizzare le celebrazioni», ha aggiunto. «Le polemiche? Me le aspettavo, siamo in Italia...», ha concluso Ruggiano.

A denunciare il negato patrocinio è stata la presidente della sezione locale dell'Associazione partigiani Camilla Todini, che ha giudicato quanto successo «una presa di distanza imprevedibile e sconcertante»: «Visto che il Comune considera di parte la nostra iniziativa e che l'Anpi è la casa degli antifascisti, ci chiediamo chi siano gli altri. Alla giunta rispondiamo che sì, certo, siamo di parte, siamo partigiani, siamo e saremo sempre dalla parte dell'antifascismo». La solita lagna della sinistra ossessionata dai fascisti.

E ovviamente ci mette bocca anche l'esponente Pd Emanuele Fiano su Twitter: «Non so voi, ma secondo me il limite è stato superato da tempo. Organizziamo una bella manifestazione nazionale a Todi?». Tanto sanno fare solo questo.

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