"Non si può dividere il governo in buoni e cattivi. Se la Lega non stacca la spina, significa che l'accordo con il M5s è solo di potere". Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, in una intervista al Corriere della Sera, all'indomani della vittoria del generale Vito Bardi in Basilicata, rivendica la forza e la necessità di avere un centrodestra unito e vincente.
"Gli elettori stanno dicendo con grande chiarezza quello che vogliono. E che questo governo non può più andare avanti", spiega il presidente del Parlamento europeo che avverte la Lega:"Continuando così diventa corresponsabile dell'operato di un governo che non sta facendo il bene dell'Italia, non taglia le tasse, non porta crescita nè occupazione. Non basta -aggiunge - dissociarsi dalle scelte del governo: dire che il patto con la Cina non piace, dire che sullo stop alla Tav non si è d'accordo non serve ad evitare la corresponsabilità per quello che sta accadendo". E, se da un lato è vero che la Lega in queste ultime tornate elettorali ha fatto il pieno di voti, dall'altro lato è vero che"si vince con FI, che siamo essenziali perchè siamo forza di aggregazione, al centro, nel civismo, verso movimenti e partiti cattolici e liberali: sono con noi l'Udc, la formazione di Lupi, la Svp, tante realtà dell'associazionismo", spiega Tajani che sottolinea: "Non sappiamo cosa succederebbe se (i leghisti ndr) andassero da soli o alleati con il M5s". Pertanto è escluso che Salvini venga meno all'alleanza con una Forza Italia con Silvio Berlusconi leader: "Io non l'ho mai sentito dire, e so due cose: che senza FI non si vince. E che ciascun partito si sceglie il proprio leader. Il nostro è Berlusconi, a capo di un partito che sta crescendo e si sta allargando grazie ad una classe dirigente importante. Vediamo grande partecipazione, siamo motivati, sabato dalla nostra Assemblea nazionale di tutti gli eletti arriverà un messaggio forte in vista delle Europee". Ora, per la coalizione di centrodestra, il prossimo appuntamento elettorale è il Piemonte dove Forza Italia intende esprimere un suo candidato.
"Abbiamo firmato un documento io, Giorgetti e La Russa, non c'è nessuno motivo per metterlo in discussione, indipendentemente dai risultati di lista di questa o delle altre elezioni regionali, tutte sempre condizionate dalla presenza di liste civiche. Non è un capitolo che si può riaprire, Cirio è il nostro candidato, e non ho dubbi che saranno tutti d'accordo", conclude Tajani.
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