Tajani: "Moscovici eviti commenti però l'Italia non faccia guerra al mondo intero'

Il presidente del Parlamento europeo: "Non credo ci sia un pregiudizio contro l'Italia ma se si usa un atteggiamento arrogante, di sfida, di aggressività si ottiene altrettanta aggressività"

Tajani: "Moscovici eviti commenti però l'Italia non faccia guerra al mondo intero'

"Moscovici farebbe bene a stare zitto. Dovrebbe fare il suo lavoro e non commenti. Così come Salvini e Di Maio non dovrebbero fare la guerra al mondo intero, perché la guerra la perderebbero gli italiani e i loro risparmi". Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, ospite del programma del Tg2 Frankenstein.

Parlando della procedura europea sulla manovra italiana poi Tajani ha aggiunto: "Non credo ci sia un pregiudizio contro l'Italia ma se si usa un atteggiamento arrogante, di sfida, di aggressività si ottiene altrettanta aggressività". E ancora: "Io mi auguro che il governo voglia cambiare la manovra, me lo auguro per gli italiani. Se non lo facesse sarebbe disastroso e allora bisognerà augurarsi che ci sia un cambio maggioranza e un cambio di governo".

Per il presidente del Parlamento europeo, "l'arma più efficace per contrastare chi vuole distruggere la nostra Unione sono risposte efficaci su immigrazione, sicurezza, disoccupazione o cambiamento climatico. Con onestà, dobbiamo dire che quest'Unione è lungi dall'essere efficace. Ma distruggere quanto realizzato finora sarebbe un grave errore. Dobbiamo essere alfieri di un profondo rinnovamento non più rinviabile. La prima riforma è quella del ritorno al primato della politica. I cittadini vogliono che a guidare la macchina siano i rappresentanti che hanno eletto".

Insoma, per Tajani, "la migliore risposta da dare a chi vuole distruggere l'Unione è ottenere risultati, senza i quali i cittadini ci volteranno le spalle.

Sulla riforma di Dublino, che non può più aspettare; su un mercato interno più equo, dove tutti - anche i giganti del web - paghino le tasse e rispettino le regole; sulla protezione della creatività; sul completamento dell'Unione Bancaria; su una governance economica efficace e democratica; su un commercio aperto ed equo, dove si competa a parità di condizioni. Dobbiamo batterci anche affinchè la prossima campagna elettorale non sia contaminata da fake news mirate a manipolare la libertà dei nostri cittadini".

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