Matteo Basile
Balla ambiguamente sulla sottile linea tra personaggio bizzarro e folle fuori controllo. Mir Seddique Mateen, il padre del killer di Orlando, non è certo un tipo che passa inosservato, anzi, negli ultimi anni ha fatto di tutto per apparire. Anche sposando tesi ed idee estremiste. Simpatie per i talebani, video postati su Facebook in cui indossa la mimetica e ordina l'arresto dei leader afghani, altri video in cui si candida a presidente dell'Afghanistan. E anche sdegno verso gli omosessuali. Macchietta o pericoloso estremista?
Il giorno dopo la strage compiuta dal figlio i riflettori si sono accesi su questo baffuto signore che nelle dichiarazioni di prassi in cui dirsi sgomento, scioccato e incredulo è riuscito nell'impresa di combinare un pasticcio. «Era rimasto scosso per aver visto due gay che si baciavano a Miami», ha detto del figlio, specificando poi che «spetta a Dio punire chi è coinvolto nell'omosessualità», quasi a esprimere il suo compiacimento per quanto accaduto, pur prendendo le distanze dai modi. Perché, ovviamente, l'uomo spiega con voce rotta che «mio figlio era un bravo ragazzo, con una moglie e un bambino». Racconta che «lo vidi il giorno prima della strage, non vidi il male nei suoi occhi. Sono addolorato e l'ho detto al popolo americano» e spiega che «non so perché lo abbia fatto. Non ho mai capito che aveva l'odio nel cuore. Se avessi saputo le sue intenzioni, lo avrei fermato».
Enorme fesseria sugli omosessuali a parte, tutto secondo prammatica. Ma nel passato di Seddique di ombre ce ne sono parecchie. In passato l'uomo ha condotto una trasmissione tv sul canale Payam-e-Afghan, in onda dalla California. In uno dei suoi video rintracciabili su YouTube, Mateen esprime sostegno ai talebani: «I nostri fratelli del Waziristan, i nostri guerrieri nel movimento e i talebani dell'Afghanistan stanno risollevandosi», dice parlando in lingua Dari (e non in Pashtu, quella dei pashtun, maggioranza in Afghanistan). Ma le sue incursioni televisive non si limitano a questo. In un altro video, sulla pagina «Provisional Government of Afghanistan», sembra volersi presentare come presidente dell'Afghanistan e si lancia in proclami assurdi: «Ordino all'esercito, alla polizia e all'intelligence di arrestare immediatamente Karzai e Ashraf Ghani», afferma con indosso la divisa delle truppe afghane riferendosi all'ex e all'attuale presidente afghano. Lo stesso Ghani che, incredibile ma vero, nel 2014 gli rilasciò un'intervista ufficiale a Kabul. Il portavoce di Ghani, ha già fatto sapere che non conoscono Seddique Mateen e che quell'intervista sarebbe solo una delle «centinaia rilasciate dal presidente durante la campagna elettorale» che poi lo portò alla vittoria del 21 settembre 2014.
Difficile capire quanto quest'uomo sia un mitomane e quanto, eventualmente, fuori controllo. Ma di certo alcune delle folli idee che hanno portato il figlio a compiere la strage non sono estranee nemmeno a questo ambiguo signore.
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