Il "taxi" in mare di Medici senza frontiere. Così ci riempiono di immigrati

In polemica con la chiusura di Mare Nostrum, un piano di soccorso e assistenza nelle acque tra Africa ed Europa

Il "taxi" in mare di Medici senza frontiere. Così ci riempiono di immigrati

Medici Senza Frontiere ci riempirà il Paese di clandestini. Per tutta l'estate metterà a disposizione, insieme alla Migrant Offshore Aid Station, una nave che pattugli il Mediterraneo e, all'occorrenza, intervenga per assistere gli immigrati. Una volta soccorsi, tutti i disperati che dalle coste del Nord Africa si riversano in Italia, saranno traghettati in Sicilia. Da lì sarà poi impossibile rispedirli a casa.

Nei primi tre mesi del 2015 il numero degli arrivi è stato superiore di quasi mille unità rispetto al 2014. E l'approssimarsi dell'estate preoccupa il Viminale. Che, però, non prende contromisure per fermare l'invasione. Ad approdare sulle nostre coste non sono solo disperati che lasciano le proprie terre per motivi umanitari ma anche clandestini disposti a tutto per raggiungere l'Italia. Da maggio queste persone potranno avvantaggiarsi di un punto d'appoggio nel bel mezzo del Mediterraneo. In polemica con la chiusura di Mare Nostrum, Medici Senza Frontiere e Migrant Offshore Aid Station hanno messo a punto un piano di «ricerca, soccorso e assistenza medica» nelle acque tra l'Africa e l'Europa.

Una nave da soccorso di 40 metri, dotata di gommoni ad alta velocità con scafo rigido e droni di sorveglianza, metterà a disposizione un equipaggio di 20 persone che forniranno supporto ai barconi in difficoltà. A bordo ci saranno anche medici e infermieri per trattare casi di disidratazione, ustioni da carburante, scottature gravi e ipotermia.

Medici Senza Frontiere sarà in continuo contatto la Guardia costiera che deciderà in quale porto far sbarcare gli immigrati. Ovviamente non è contemplata l'ipotesi che questi possano essere rimpatriati o smistati in altri Paesi. «Malta -– ci dicono –- non è considerato un porto sicuro». Quindi arriveranno tutti in Italia. L'operazione andrà avanti fino a ottobre. Coprirà, dunque, il periodo caldo degli sbarchi. «L'Europa – spiega Medici Senza Frontiere – ha voltato le spalle alle persone in fuga dalle peggiori crisi umanitarie del nostro tempo».

Un invito a nozze per i trafficanti di uomini che d'estate fanno affari d'oro coi clandestini. Barconi stracarichi di immigrati partiranno dal Nord Africa con la certezza di avere chi, in caso di necessità, li soccorrerà e li porterà in Italia.

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