Cronache

Tendopoli a fuoco, pompieri picchiati dai migranti

Agguato nella notte ai vigili del fuoco: "Siete arrivati tardi". Ennesimo sbarco: salvi in 413

Tendopoli a fuoco, pompieri picchiati dai migranti

Hanno impegnato l'intera giornata di ieri le operazioni di sbarco e accoglienza per l'arrivo nel porto di Reggio Calabria della nave «Diciotti» con a bordo 413 migranti.

Il gruppo è composto da varie nazionalità: Africa centrale, Senegal, Costa d'Avorio, Guinea Conaky, Bangladesh, Mali, Gambia, Camerun, Nigeria, Biafra, Sudan, Congo, Burkina Faso, Benin, Niger, Sierra Leone, Togo, Liberia, Eritrea, Ghana, Guinea Bisseaou e Libia. Le attività di primo soccorso e assistenza, coordinate dalla prefettura, sono state prestate dal personale delle forze dell'ordine, della sanità, dell'associazionismo e del volontariato. Al momento dello sbarco i migranti vengono sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle Associazioni presenti.

Per l'occasione è stata allestita, a cura della Regione Calabria, la tenda per il trattamento igienico sanitario dei migranti con patologie cutanee. I migranti saranno trasferiti secondo il «Piano di riparto» predisposto dal Ministero dell'Interno: un piano - quello del ministro dell'Interno - che prevede un'accoglienza mirata, ma la situazione è ormai fuori controllo.

E sempre a Reggio Calabria, nella notte, un incendio ha devastato latendopoli di San Feridinando, dove nel periodo estivo vivono alcune centinaia di migranti. Secondo la ricostruzione una persona sarebbe rimasta lievemente ferita. Il rogo ha distrutto baracche e tende della protezione civile. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri, che hanno aperto un'indagine per ricostruire l'origine dell' incendio.

Davvero inquietante un particolare della vicenda: i vigili del fuoco sono stati infatti aggrediti dai migranti . E anche su questo fronte i carabinieri hanno aperto un'inchiesta. Dopo qualche minuto di attività di spegnimento dal bordo della strada, i vigili del fuoco hanno fatto ingresso all'interno dell'accampamento dove però sono stati circondati e aggrediti da decine di immigrati, infuriati perché, a loro dire, i vigili del fuoco sarebbero intervenuti in ritardo. I pompieri sono riusciti appena in tempo a risalire a bordo del mezzo, che è stato fatto oggetti di lancio di sassi, che hanno sfondato i finestrini laterali e danneggiato il parabrezza. Solo ieri mattina, sotto la scorta della polizia e dei carabinieri, i vigili del fuoco hanno potuto spegnere gli ultimi focolai.

A bruciare resta invece la polemica, con un Paese - l'Italia - in balìa dell'emergenza migranti.

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