«Vaccini esaminati non tossici» Ma ci sono altre morti sospette

Il direttore dell'Aifa e Vespa si iniettano il siero in tv Mentre diverse Procure indagano per omicidio colposo

RomaIl lotti «incriminati» del vaccino antinfluenzale Fluad non sono contaminati. L'Agenzia italiana del Farmaco, Aifa, insieme all'Istituto Superiore di Sanità lo annunciano in una nota ufficiale: «I risultati dei test confermano la sicurezza del vaccino antinfluenzale escludono la presenza di endotossine e hanno mostrato che nei lotti risulta conforme l'aspetto ed il contenuto in antigene del vaccino del virus dell'influenza». Risultati che, dice il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, «ci fanno tirare un sospiro di sollievo». E per dare ancora più forza a questo messaggio rassicurante il direttore generale dell'Aifa, Luca Pani, ieri sera ospite di Porta a Porta , si è vaccinato con una dose di Fluad insieme a Bruno Vespa davanti alle telecamere. Nel caso di Pani si trattava addirittura del richiamo del vaccino già eseguito un mese fa.

Vicenda conclusa dunque? Assolutamente no. Prima di tutto perché le morti sospette nel frattempo continuano a salire ed arrivano segnalazioni da tutta Italia. Su questi decessi si sono mosse diverse Procure che in alcuni casi hanno avanzato l'ipotesi di omicidio colposo come a Roma dove i casi sospetti sono saliti a tre. Le salme delle persone decedute sono state sottoposte ad autopsia e dunque solo dopo gli accertamenti, caso per caso, si potrà escludere che il nesso causale tra la somministrazione del vaccino ed i decessi.

Non solo. A Torino il pm Raffaelle Guariniello ha aperto un'inchiesta anche su un decesso seguito alla somministrazione dell'Agrippal. Quindi un altro vaccino rispetto al Fluad, sempre prodotto dalla Novartis. Lo stesso vaccino che insieme al Fluad due anni fa era stato fermato prima dell'immissione in commercio a causa della presenza di una micro-particella che poi rivelatasi innocua. Un'inchiesta oramai scattata anche se la morte seguita all'assunzione di Agrippal è stata causata dalla rottura dell'aorta come hanno già verificato i servizi sanitari del posto. E dunque è certo che non ci fosse nesso tra l'Agrippal ed il decesso.

Indubbiamente questi primi risultati devono rassicurare la popolazione ma occorrerà ancora del tempo prima di mettere la parola fine a questa vicenda. Presso l'Istituto Superiore di Sanità proseguono accertamenti più approfonditi sulla sicurezza del vaccino ed un giudizio definitivo non arriverà prima di un paio di settimane. Indagini che serviranno a stabilire se esiste un qualche difetto nella composizione del vaccino dopo che il rischio di tossicità è stato definitivamente escluso. Che cosa potrebbero trovare gli esperti? Prima di tutto una eventuale contaminazione batterica che richiede più tempo per essere individuata, ritenuta però altamente improbabile dagli esperti. Un altro elemento di rischio potrebbe essere rappresentato dagli adiuvanti forse eccessivamente potenziati e quindi in grado di provocare reazioni di rigetto in un maggior numero di pazienti rispetto alla media. Si tratta però soltanto di un processo cautelativo che deve essere portato fino in fondo. Ma dopo i primi test negativi gli esperti appaiono convinti della sicurezza del prodotto.

«Dal punto di vista legale e tecnico il vaccino è perfettamente sicuro - garantisce Walter Ricciardi commissario straordinario dell'Iss - Dobbiamo convincere gli anziani a vaccinarsi per evitare le conseguenze dell'influenza».

Per Gianni Rezza, Direttore del Dipartimento di Malattie infettive dell'Iss, «probabilmente arriveranno altre segnalazioni perché c'è una maggiore attenzione da parte dell'opinione pubblica e degli operatori sanitari».

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